Ancona, scoppia la protesta dei genitori «La scuola non è sicura, i nostri figli non entrano».

ANCONA- Rumorosa e partecipata protesta questa mattina, 14 novembre, a Montemarciano fuori dalla scuola di via Mariotti che il Comune era pronto a riaprire dopo le ultime...

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ANCONA- Rumorosa e partecipata protesta questa mattina, 14 novembre, a Montemarciano fuori dalla scuola di via Mariotti che il Comune era pronto a riaprire dopo le ultime scosse di terremoto. Protagonisti i genitori degli alunni di elementari e medie a causa delle crepe presenti nella struttura che preoccuperebbero e non poco. Il Comune, nella persona del sindaco Damiano Bartozzi, aveva già provato a tranquillizzare l'ambiente non riuscendo nel proprio intento. 

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La protesta

Prima della campanella genitori e piccoli, a cui è stato provocatoriamente fatto indossare un caschetto di sicurezza a modi operaio, hanno presenziato all'esterno per manifestare il proprio disappunto. All'interno, invece, sono entrati regolarmente dirigente scolastica, professori e personale Ata. Presente anche il primo cittadino. Al momento è stata attivata la Dad per non far perdere le lezioni ma per le medie si sta studiando un trasferimento a Marina di Montemarciano dove ci sarebbero alcune aule disponibili. Le elementari, invece, potrebbero tornare in presenza mercoledì come previsto da circolare.


 
Il Comune ha incaricato una ditta specializzata di effettuare un sopralluogo, da cui è emerso che non si tratta di danni strutturali. Nessun pericolo di crollo, insomma. Sono stati chiamati anche i vigili del fuoco. Nulla ostacola, a livello burocratico, la riapertura, ma quelle crepe fanno paura. «Per le medie il trasferimento ipotizzabile è a Marina – spiega il sindaco Damiano Bartozzi – mentre per le elementari alla scuola materna, le cui aule però non sono molto ampie e dovranno essere dotate di divisori in cartongesso come già successo in passato». Un trasloco che non è facile da organizzare in tempi stretti.

 

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Corriere Adriatico