Ancona, choc in comunità, minaccia tutti e vuole tagliarsi le vene: 16enne fermato con il taser

Choc in comunità, minaccia tutti e vuole tagliarsi: 16enne fermato con il taser
ANCONA - Prima avrebbe intimidito gli altri ospiti della comunità, poi ha afferrato un pelapatate e con quello ha minacciato di tagliarsi le vene. Era talmente agitato che...

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ANCONA - Prima avrebbe intimidito gli altri ospiti della comunità, poi ha afferrato un pelapatate e con quello ha minacciato di tagliarsi le vene. Era talmente agitato che i carabinieri hanno dovuto utilizzare il taser per contenerlo e poi affidarlo alle cure del 118. Il giovane, minorenne, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette per essere tranquillizzato e ricevere assistenza psicologica.

 

La tensione 

Uno choc per i ragazzi che convivono nella comunità dell’hinterland anconetano in cui, martedì all’ora di pranzo, si è scatenato il caos. A lanciare l’Sos sono stati i responsabili della struttura, quando hanno sentito le urla del 16enne e le grida d’aiuto dei suoi coetanei che cercavano di placarlo e gli scongiuravano di non fare sciocchezze. La sequenza da brividi si è consumata nel giro di pochi minuti, il tempo che hanno impiegato i carabinieri per raggiungere la comunità e spegnere la tensione arrivata alle stelle. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l’adolescente aveva litigato con altri compagni per motivi banali.

Al culmine del diverbio, sempre più acceso, ha perso il controllo e si è messo a minacciare prima gli altri, poi se stesso. Si è temuto il peggio quando, in preda a un’ira irrefrenabile, ha afferrato un pelapatate con il quale ha lasciato intendere che si sarebbe procurato dei tagli.


I responsabili della struttura hanno dato immediatamente l’allarme al Nue 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri a sirene spiegate. Entrati nella comunità, si sono fiondati sul ragazzo per impedire che si facesse del male. Il 15enne, in preda al panico, ha opposto resistenza e ha reagito con tale aggressività che i militari hanno dovuto fermarlo con l’uso della pistola elettrica in dotazione. Solo allora il ragazzo si è calmato e ha accettato di salire in ambulanza per essere accompagnato a Torrette per una visita specialistica. 

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Corriere Adriatico