ANCONA - Botte e minacce all’ex compagna sotto gli occhi del loro figlioletto e, per giunta, nel giorno del suo compleanno: condannato 27enne anconetano. L’uomo,...
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I fatti denunciati dalla donna, una coetanea dell’imputato, sono avvenuti nel giugno 2016, nel giorno del terzo compleanno del figlio. A quell’epoca, il 27enne (D.D.A. le sue iniziali) e la parte civile avevano interrotto al loro relazione. Il piccino aveva espresso l’intenzione di passare la festività con il papà. E così era stato, previo accordo tra i legali delle parti.
Stando a quanto raccontato dalla vittima, l’imputato aveva riportato il figlioletto a casa della mamma (alle Brecce Bianche) nel pomeriggio, con qualche minuto di ritardo rispetto a quanto stabilito inizialmente. Oltre ad aver sgarrato, il 27enne si sarebbe anche presentato alticcio. Per questi motivi, nell’androne del palazzo era andato in scena un battibecco con l’ex compagna. «Cercava per forza uno scontro con me» ha raccontato la vittima in udienza. Secondo quanto contestato, la donna era stata prima affrontata con un cazzotto, per fortuna schivato in extremis, e poi con un paio di calci alla schiena, all’altezza dei reni. La parte civile ha anche raccontato di una minaccia di morte pronunciata dall’ex compagno: «T’ammazzo, così finisco in galera per 30 anni». La scena si era svolta sotto gli occhi del piccino. Alla fine, era stato un amico dell’imputato a portarlo via dal palazzo, sventando il peggio. Erano arrivati anche alcuni condomini, attirati dalle urla della vittima. Lei era finita al pronto soccorso di Torrette. Nel referto erano stati segnati 15 giorni di prognosi. Dopo l’uscita dall’ospedale, la decisione di denunciare l’ex compagno e portarlo in un’aula di tribunale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico