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ANCONA La terza Ancona ha l’anima della zona industriale e lo scintillio delle vie dello shopping. Il dualismo della Baraccola parte da un assunto: in quest’area che s’allarga, spaziosa, sul finire dell’asse attrezzato si affiancano i quartier generali di federazioni, associazioni di categoria e sindacati. Città nella città, dalle otto alle cinque è un concentrato di varia umanità. Inevitabile il corollario dell’estensione: alla densità-pop corrisponde l’incremento delle attività. Così accade che, in un luogo dal passato di pura desolazione, aprono store-simbolo per ampliare l’offerta commerciale della periferia. Sulla scena della Dorica-alternativa, quella dei locali-grandi-spazi, tra i nuovi arrivati c’è l’esotico Sushiko, la catena di ristoranti che propone in tutta Italia sushi con la formula “all you can eat”. Della serie: con il menu infinity, in via Filonzi, mangi ciò che vuoi e il prezzo non cambia. In via I Maggio spalanca i battenti lo scandinavo Jysk: è il primo punto vendita nelle Marche per quel colosso dell’arredo casa&giardino che conta oltre 3.200 negozi in 48 Paesi. Con un palinsesto di mobili, tessile, decorazioni, guanciali, materassi e completi letto, quello della Baraccola è il 77esimo punto vendita in Italia. La prossima apertura sarà a San Benedetto. La conseguenza della novità si misura con la ricaduta in termini occupazionali. Per il negozio di Ancona si cercano store manager, deputy store manager e sales assistant.
Sostenibile
Un’operazione dall’immagine sostenibile: la riqualificazione di ciò che era puro degrado.
La movida
La zona industriale occupata da sole aziende e supermercati è ormai un ricordo. In quello spazio ritrovato, ha puntato Tavolamica, del brand Camst group, che ridisegna il concetto di pausa pranzo e rafforza la propria presenza sui territori. La metamorfosi della Baraccola passa anche attraverso la nuova mecca della movida dorica: è qui che ha deciso di affondare le radici l’unica discoteca di Ancona, il Nyx Club, ora punto di riferimento per gli studenti con le sue serate universitarie. Roccheggiani torna a dire: «La Baraccola non rappresenta una minaccia per il centro storico, è un altrove per quelle attività commerciali che hanno necessità, per la loro tipologia di vendita, di grandi spazi e parcheggi». Il dualismo della terza Ancona.
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