​Ancona, metamorfosi in corso della Baraccola tra mobili, sushi e discoteca

Ancona, metamorfosi della Baraccola tra mobili, sushi e discoteca
Ancona, metamorfosi della Baraccola tra mobili, sushi e discoteca
di Maria Cristina Benedetti
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 03:30

ANCONA La terza Ancona ha l’anima della zona industriale e lo scintillio delle vie dello shopping. Il dualismo della Baraccola parte da un assunto: in quest’area che s’allarga, spaziosa, sul finire dell’asse attrezzato si affiancano i quartier generali di federazioni, associazioni di categoria e sindacati. Città nella città, dalle otto alle cinque è un concentrato di varia umanità. Inevitabile il corollario dell’estensione: alla densità-pop corrisponde l’incremento delle attività. Così accade che, in un luogo dal passato di pura desolazione, aprono store-simbolo per ampliare l’offerta commerciale della periferia. Sulla scena della Dorica-alternativa, quella dei locali-grandi-spazi, tra i nuovi arrivati c’è l’esotico Sushiko, la catena di ristoranti che propone in tutta Italia sushi con la formula “all you can eat”. Della serie: con il menu infinity, in via Filonzi, mangi ciò che vuoi e il prezzo non cambia. In via I Maggio spalanca i battenti lo scandinavo Jysk: è il primo punto vendita nelle Marche per quel colosso dell’arredo casa&giardino che conta oltre 3.200 negozi in 48 Paesi. Con un palinsesto di mobili, tessile, decorazioni, guanciali, materassi e completi letto, quello della Baraccola è il 77esimo punto vendita in Italia. La prossima apertura sarà a San Benedetto. La conseguenza della novità si misura con la ricaduta in termini occupazionali. Per il negozio di Ancona si cercano store manager, deputy store manager e sales assistant.

Sostenibile 

Un’operazione dall’immagine sostenibile: la riqualificazione di ciò che era puro degrado.

I due nuovi edifici in costruzione lungo via Filonzi, accanto a King Sport e di fronte alla multisala cinematografica, sono a un passo dal traguardo. Lì sbarcheranno Arredissima, maxi mobilificio presente nel nord Italia e a Roma, per la prima volta nelle Marche; Dondi Salotti, produttore di divani e poltrone; Bep’s, specializzato nella vendita di accessori per auto e moto; la catena d’abbigliamento Piazza Italia. Ha scelto di investire in periferia - pur mantenendo il suo negozio in centro - anche Dadi e Mattoncini, il Lego store di corso Stamira. Le new entry verranno ospitate nei locali di proprietà della famiglia Benni, già titolare del marchio King Sport. «In primavera saranno pronti e le nuove attività potranno partire”, garantisce l’architetto Sergio Roccheggiani dello Studio Brau che ha curato il progetto. Ne stabilisce il valore aggiunto: «Non dimentichiamo l’indotto - sottolinea - perché gli ultimi cinque edifici, tra quelli costruiti come Risparmio Casa e quelli in corso di realizzazione, hanno garantito almeno 300 posti di lavoro». Applica il filtro gentile: «Altro fattore da evidenziare è la cancellazione del degrado: con le ultime opere stiamo definitivamente bonificando l’area dell’ex mercato ortofrutticolo che era in grave abbandono e si era trasformata in una discarica». Cinque lotti in tutto, per 12mila metri quadrati di costruito. La rinascita. 

La movida 

La zona industriale occupata da sole aziende e supermercati è ormai un ricordo. In quello spazio ritrovato, ha puntato Tavolamica, del brand Camst group, che ridisegna il concetto di pausa pranzo e rafforza la propria presenza sui territori. La metamorfosi della Baraccola passa anche attraverso la nuova mecca della movida dorica: è qui che ha deciso di affondare le radici l’unica discoteca di Ancona, il Nyx Club, ora punto di riferimento per gli studenti con le sue serate universitarie. Roccheggiani torna a dire: «La Baraccola non rappresenta una minaccia per il centro storico, è un altrove per quelle attività commerciali che hanno necessità, per la loro tipologia di vendita, di grandi spazi e parcheggi». Il dualismo della terza Ancona.

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