Ancona, arrestano lo spacciatore al Piano Pusher minaccia di morte i carabinieri

L'immagine diffusa oggi dai carabinieri
ANCONA - Lo arrestano per spaccio di stupefacenti lui reagisce e minaccia di morte i carabinieri. E' avvenuto ieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Lo arrestano per spaccio di stupefacenti lui reagisce e minaccia di morte i carabinieri.


E' avvenuto ieri pomeriggio nell'ambito di una operazione degli uomini della tenenza carabinieri di Falconara Marittima guidati dal luogotenente Frittelli.



Gli investigatori erano giunti all’arresto sviluppando alcune notizie raccolte negli ambienti legati al consumo di eroina che indicavano M.A., 44enne anconetano, già gravato da numerosi precedenti penali, come uno dei più attivi pusher della zona Piano. Alcuni servizi di osservazione permettevano di verificare che, in effetti, l’uomo, solito stazionare presso un negozio in piazza d’Armi, era spesso avvicinato da persone conosciute per problemi di tossicodipendenza.



Nel pomeriggio di ieri dunque la decisione di intervenire. I militari avevano già documentato diverse cessioni di stupefacente, insomma sono andati a colpo sicuro.



Al momento del blitz venivano bloccati sia spacciatore che acquirente a cui veniva sequestrata anche la dose di eroina appena acquistata. Ma la situazione è precipitata poco dopo. Lo spacciatore ha reagito all’intervento in maniera violenta scagliandosi contro i militari e minacciandoli ripetutamente di morte tanto da costringerli ad immobilizzarlo all’interno dell’auto di servizio.



Poi sono scattate anche le perquisizioni. Una di queste è stata effettuata nel domicilio di un conoscente dello spacciatore dove quest’ultimo, nel corso dei precedenti servizi, era stato notato entrare più volte; all’interno dell’appartamento veniva rinvenuto numeroso materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente, bilancini, ritagli plastici e sostanza da taglio.



L'ipotesi degli investigatori è infatti che lo spacciatore si appoggiasse presso la casa del conoscente per preparare le dosi che prevedeva di vendere in giornata, evitando così di girare per il capoluogo dorico portando con se numerose buste di eroina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico