Ancona, mamma col figlio nega il posto per disabili all'anziana: bagarre sul bus

ANCONA - Un’anziana che ha difficoltà a camminare sale sul bus della linea 46, si ferma davanti ai seggiolini riservati agli invalidi, ma il posto è occupato...

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ANCONA - Un’anziana che ha difficoltà a camminare sale sul bus della linea 46, si ferma davanti ai seggiolini riservati agli invalidi, ma il posto è occupato da una giovane mamma di colore con in braccio un bimbo molto piccolo.

 

La ragazza non accenna a spostarsi e sull’autobus si scatena il putiferio, con diversi passeggeri che iniziano ad inveire contro la straniera, “colpevole” di essersi giustificata con la frase: «Non conosco l’italiano». Il parapiglia verbale si è scatenato ieri mattina su un mezzo della Conerobus in transito nei Quartieri Nuovi. Parte della querelle è stata ripresa da un utente e poi postata su Facebook dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Angelo Eliantonio.
 
Sono poco più di due minuti di video che valgono un trattato di sociologia sui temi del rispetto per l’altro, l’integrazione e il multiculturalismo. Da una parte, si è visto un gruppetto di passeggeri difendere il sacrosanto diritto dell’anziana di sedersi su un posto che, come riportato sull’icona della paratia del bus, le spettava. Dall’altra, le modalità con cui si è cercato di far accomodare la vecchina, tra sfoghi di rabbia e parole con un velo di razzismo rivolte alla straniera. In mezzo, la reazione impassibile della mamma di colore, chiusa dietro al suo «Non conosco l’italiano», quasi a ripararsi dalla situazione incandescente. Benzina sul fuoco, nella parte anteriore della linea 46, come dimostrano le parole scagliate contro la straniera: «Questi sono liberi di fare come gli pare», «Signora, bisogna che si tira su», «Sfacciata, maleducata», «È tutto di loro non è possibile, le nostre persone devono stare in piedi», «Vai a casa tua». Al momento della bagarre, sul bus c’erano almeno altri due seggiolini liberi. E a nessuno dei passeggeri viene in mente di alzarsi per far sedere entrambe: l’anziana e la ragazza che con quel bambino in braccio non poteva viaggiare in piedi. 

Eliantonio dà una sua lettura: «Nel video c’è il fallimento della società multiculturale, soprattutto quando la ragazza ha detto di non conoscere l’italiano. È come se avesse utilizzato un alibi, essendo così legittimata a fare qualsiasi cosa. Qualcuno ha esagerato con i toni e questo è un altro problema, di tipo educativo. Il rispetto per l’altro riguarda italiani e stranieri. Proporrò una mozione per una campagna di sensibilizzazione per la buona condotta nei mezzi pubblici, non solo in italiano». Un post criticato da Francesco Prosperi, ex consiglieri del M5S: «A tre anni - scrive su Fb - mi hanno insegnato a lasciare il posto agli anziani e alle signore con i bambini». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico