Ancora, laurea ad honorem per Lardini Andrea sarà l'ingegnere della moda

Andrea Lardini al centro con i fratelli
ANCONA - Dopo i successi sui mercati di mezzo mondo, dove i capi griffati dal fiorellino in feltro sono sinonimo di stile e qualità, arriva anche un riconoscimento accademico per...

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ANCONA - Dopo i successi sui mercati di mezzo mondo, dove i capi griffati dal fiorellino in feltro sono sinonimo di stile e qualità, arriva anche un riconoscimento accademico per la famiglia Lardini. Mercoledì prossimo infatti si terrà il conferimento della laurea honoris causa in Ingegneria Gestionale ad Andrea Lardini, presidente dell’impresa filottranese di confezioni per abbigliamento Lardini. La cerimonia si terrà alle ore 17 nell’au e prevede una prolusione del Prof. Sauro Longhi Rettore dell’Università Politecnica delle Marche. Seguirà poi il dispositivo del Consiglio di Facoltà del Prof. Dario Amodio Preside Facoltà di Ingegneria e l’logio del candidato del professor Maurizio Bevilacqua Presidente Cucs in Ingegneria Gestionale. Dopo la proclamazione del laureato, Andrea Lardini terrà una lezione magistrale dal titolo “Dalle Marche un Made in Italy di successo fatto di creatività, determinazione e coraggio”.


“Quella di Lardini - spiega l’università Politecnica - è una storia di famiglia lunga trent'anni, dalle colline di Filottrano in provincia di Ancona ai mercati di tutto il mondo. Andrea Lardini appena diciannovenne con un diploma di perito informatico vorrebbe diventare un ingegnere e si iscrive nel 1976 alla Facoltà di Ingegneria. Ma come tante altre storie di successo la vita prende una piega diversa e appena due anni dopo decide di lasciare gli studi per avviare un’attività imprenditoriale nel settore dell’abbigliamento. L’azienda cresce molto rapidamente e Lardini comprende l’enorme importanza del capitale umano nell’impresa curando sia la parte tecnologica dell’attività che quella formativa dei dipendenti”. Attualmente l’azienda fattura oltre 60mln di euro l’anno, un terzo dei quali derivanti dalla produzione con il marchio Lardini e supportati dai propri negozi aperti anche in Russia, Cina e Giappone. La Lardini produce oggi 1700 capi al giorno, impiega direttamente circa 400 persone e ne impegna altre 700 nell’indotto.


Oltre a produrre giacche e altri capi con un marchio prorpio, la Lardini lavora anche per grandi maison italiane e sta ingrandendo il suo stabilimento di Filottrano, che entro poco tempo aggiungerà agli attuali 11 mila metri quadrati altri 9 mila circa, e ha aperto uno showroom in via Manzoni a Milano. E per sottolineare l’importanza delle risorse umane, di recente l’azienda ha firmato con i sindacati un contratto integrativo che prevede l’introduzione dei cosiddetti “Permessi solidali, un meccanismo di welfare aziendale attraverso il quale è possibile donare ad un collega in difficoltà (di salute o familiari) parte dei propri permessi, affinché lo stesso possa avere a disposizione una dotazione più ampia.

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Corriere Adriatico