ANCONA - L'era della Tangentopoli marchigiana, maturata negli anni Ottanta e deflagrata all'inizio dei Novanta, 'rivivè in una causa civile ancora pendente ad...
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Ciarletta, difeso dall'avv. Riccardo Leonardi, venne condannato in appello a 5 anni e 4 mesi per concussione e corruzione ma la Cassazione annullò il verdetto per la prima accusa: i giudici ritennero illogico che l'imprenditore fosse 'forzatò a pagare ai funzionari il 20% del guadagno sulle maggiorazioni artefatte. Il processo non arrivò mai a conclusione perché Ciarletta morì. Lanari, però, avviò ugualmente la causa civile, ormai chiusa, ma anche l'azione per recuperare un immobile che inizialmente era stato bloccato all'ex provveditore ma poi liberato. Il giudizio ripreso nel 2015 si è però di nuovo arenato: il crac della Elle immobiliare Sas (impegnata a costruire case a Pietralacroce ad Ancona) ha causato ad aprile il fallimento di Giuseppe e Pietro Lanari, padre e figlio, assistiti dallo studio legale Alberto Lucchetti. Sarà il curatore fallimentare a decidere se proseguirlo Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico