ANCONA - La Baraccola è sotto assedio, stretta nella morsa di banditi che non danno tregua a imprenditori e artigiani della zona industriale a sud del capoluogo. Ma forse...
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Stavolta sono entrati in azione ladri vandali che non si sono limitati a rubare materiale elettrico - trapani, frullini, batterie - ma si sono divertiti ad accanirsi contro la Publineon con una malignità senza pari. Hanno messo sotto sopra l’azienda, si sono portati via pure merendine e succhi di frutta dopo aver distrutto i distributori automatici. Armati di bombolette spray, hanno volutamente rovinato delle insegne luminose in lavorazione, quindi hanno assaltato e devastato un furgone a noleggio, fino a ridurlo in un ammasso di rottami. Non contenti, l’hanno ricoperto di scritte oscene realizzate con della vernice grigia. Un disgustoso dispetto che lascia pensare a un blitz mirato, come se i malviventi conoscessero bene i titolari dell’azienda anconetana e volessero in qualche modo fargliela pagare. «Ma noi non abbiamo nemici, è più probabile che i ladri abbiano agito sotto l’effetto di qualche droga» sostengono Massimo Menghini e Roberto Cittadini, soci della Publineon di via Fioretti che, colmo dei colmi, si trova proprio di fronte alla sede di un istituto di vigilanza privata, sia pure in una zona isolata, a breve distanza dalla Confartigianato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico