Ancona, s'innamora del trans e gli prende casa: condannato per favoreggiamento

Ancona, s'innamora del trans e gli prende casa: condannato per favoreggiamento
ANCONA - Si innamora follemente di una trans brasiliana e per amore gli prende in affitto un appartamento in zona Palombare. In casa, secondo la procura, il viado si prostituisce....

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ANCONA - Si innamora follemente di una trans brasiliana e per amore gli prende in affitto un appartamento in zona Palombare. In casa, secondo la procura, il viado si prostituisce. Per il suo amante, invece, tra le mura domestiche vengono girati filmini a luci rosse con protagonista proprio la brasiliana, attore porno. L’ingenuo innamorato è un ex studente universitario della facoltà di Ingegneria della Politecnica.

Originario della Campania, 31 anni, il suo idillio è finito nel febbraio 2013, quando è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione dopo un blitz eseguito dalla Polizia Municipale nell’appartamento dove viveva la trans.
  
Ma sullo studente era caduta anche un’altra tegola. Essendo la brasiliana, classe 1976, irregolare sul territorio italiano era stata immediatamente espulsa. E così, il campano si era ritrovato in un colpo solo senza la persona che amava e con una denuncia, scattata perché lui stesso figurava come titolare del contratto d’affitto dell’abitazione occupata dalla brasiliana. Ieri, il cerchio si è concluso. L’ex studente dell’Univpm è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione dal giudice Maria Elena Cola che gli ha riconosciuto il reato contestato dalla procura.
Difeso dall’avvocato Arianna Benni, il 31enne era assente in udienza. Dovrebbe aver lasciato definitivamente Ancona. Il blitz della Municipale era scattato dopo l’ipotesi che l’appartamento fosse stato trasformato in un’alcova del sesso. Un agente in borghese si era presentato in casa dopo aver preso appuntamento con la trans. Il tipico modus operandi attuato dalle forze dell’ordine. Appena gli aveva chiesto 60 euro per la prestazione, si era qualificato come pubblico ufficiale, facendo venire alla luce quella che prima era solo un’ipotesi.

Ipotesi rafforzata dal rinvenimento di sex toys, unguenti e dvd porno. In casa era stato trovato anche lo studente che, di fatto, abitava da un’altra parte. Gli accertamenti avevano fatto emergere come il ragazzo era il titolare del contratto e che il brasiliano era irregolare sul territorio italiano. La difesa ha sostenuto che al momento dell’operazione della Municipale il contratto era già scaduto da alcuni mesi. Inoltre, in quella casa, la trans avrebbe svolto la professione di attrice filmini hard e non quella di squillo, posizione quest’ultima di cui non sarebbe stato a conoscenza lo studente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico