Cassonetti dei rifiuti in fiamme vicino alla Corte d’appello. Si ripetono le coincidenze sospette

L'intervento dei vigili del fuoco
ANCONA - Ancora un incendio di cassonetti in via Zapata, dietro la Corte d’appello, e la frequenza con cui s’accendono roghi in quel punto del centro storico comincia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Ancora un incendio di cassonetti in via Zapata, dietro la Corte d’appello, e la frequenza con cui s’accendono roghi in quel punto del centro storico comincia a essere davvero sospetta, tanto da far temere l’azione di piromani. «Sarà la quinta o sesta volta», è il bilancio di un residente. Ieri l’allarme è scattato intorno alle 17 e 30, quando alcuni passanti hanno chiamato i vigili del fuoco per segnalare le fiamme che si stavano alzando dai cassonetti della carta addossati al lato posteriore del palazzo dell’orologio di piazza Roma, all’angolo tra via Zapata e via Carducci.

 

 

 

Nonostante la gran corsa dei pompieri, al loro arrivo il fuoco aveva ridotto in cenere un cassonetto, di cui restava solo lo scheletro in metallo, semidistrutto un altro e fuso parte di un terzo contenitore per la raccolta differenziata della plastica. Oltre ai vigili del fuoco, è intervenuta una pattuglia della polizia locale, che ora visionerà i filmati della videosorveglianza della Corte d’appello e della Guardia di finanza, anche se sembra che i cassonetti si trovino proprio in un angolo cieco non coperto dalle spycam. Scene simili si erano viste il pomeriggio del 21 gennaio scorso, sempre alla stessa ora, quando pure erano andati a fuoco dei cassonetti. Non erano emerse allora le prove di un atto vandalico, ma certo che gli incendi ripetuti fanno sospettare. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico