Ancona, costretta a prostituirsi per poter riabbracciare la bambina

Violenza e ricatti ai danni di una giovane
ANCONA - Fatta venire in Italia con l’inganno, abusata sessualmente, avviata alla prostituzione e costretta a pagare un riscatto di duemila euro per poter riabbracciare la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Fatta venire in Italia con l’inganno, abusata sessualmente, avviata alla prostituzione e costretta a pagare un riscatto di duemila euro per poter riabbracciare la figlioletta, tenuta segregata – secondo l’accusa – da due fratelli originari della Romania, di 23 e 31 anni. Entrambi, a meno di sei mesi dal processo che si è aperto contro di loro in Corte d’Assise, rischiano di subire una stangata. Ieri mattina, infatti, il pm Daniele Paci ha chiesto una condanna a 19 anni per ciascuno dei due stranieri, imputati per sequestro di persona ai fini estorsivi, violenza sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Tutti reati che sarebbero stati commessi nei confronti di una connazionale di 24 anni che non si è voluta costituire parte civile. Sarebbe stata lei a subire per un anno intero le angherie che la procura contesta alla coppia di fratelli, difesi dall’avvocato Filippo Paladini. 
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico