La paziente: «Ha abusato di me durante una visita». Chiuse le indagini, il ginecologo rischia il processo

Il tribunale di Ancona
ANCONA - Presunti abusi su una paziente: la procura chiude l’inchiesta sul ginecologo indagato dalla scorsa estate per violenza sessuale. La notifica emessa dal pm Andrea...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Presunti abusi su una paziente: la procura chiude l’inchiesta sul ginecologo indagato dalla scorsa estate per violenza sessuale. La notifica emessa dal pm Andrea Laurino è arrivata nei giorni scorsi nelle mani del camice bianco, difeso dall’avvocato Gianni Marasca. Dopo un periodo di sospensione dall’attività lavorativa, l’uomo è tornato nel suo studio. Il professionista, 70 anni, ha sempre smentito ogni contestazione mossa dall’ormai ex paziente.

 


La donna, 30 anni, si era rivolta ai poliziotti della Squadra Mobile dopo una visita ginecologica che, stando alla sua versione, era sfociata in molestie. Aveva raccontato agli inquirenti dei palpeggiamenti subiti e dell’invasione da parte del 70enne nella sua sfera più intima, con domande ritenute da lei non lecite. Uscita dall’ambulatorio tra lo sconcerto e lo sbigottimento, la paziente si era confidata poi con i genitori e un’amica. Il racconto di quanto avvenuto nello studio sarebbe stato esplicitato il giorno dopo la visita. Prima di rivolgersi alla Sezione della questura che tratta reati sessuali, si era recata anche al Centro Antiviolenza di via Cialdini per capire come poter procedere.

Una vola sporta la denuncia, erano partiti gli accertamenti, consistiti soprattutto nel raccogliere la testimonianza della 30enne e delle persone con sui si era confidata dopo la visita ambulatoriale. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, tenutosi dopo la misura della sospensione dall’attività lavorativa, il medico aveva respinto le accuse, rispondendo a tutte le domande del gip: «Ho eseguito una visita regolare, probabilmente alcune situazioni sono state fraintese dalla paziente». Insomma, il 70enne (noto professionista, con una carriera impeccabile alle spalle) non avrebbe mai oltrepassato i suoi doveri di medico.

La versione della paziente è stata finora ascoltata dalla polizia. Non si sarebbe tenuto un incidente probatorio in un’aula di tribunale. Ora l’indagato potrà presentare una memoria difensiva oppure farsi ascoltare in procura per chiarire i punti dell’inchiesta. Poi il pm dovrà decidere se richiedere per il medico il rinvio a giudizio. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico