Barman morto a 34 anni cadendo dalle scale: lacrime, strisiconi e fumogeni al funerale di Giacomo Giacchetta

Commozione, striscioni e fumogeni al funerale di Giacomo Giacchetta
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ANCONA - Lacrime, striscioni e fumogeni al funerale di Giacomo Giacchetta, il barman anconetano morto a 34 anni a seguito di una tragica caduta dalle scale nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana, dopo essere uscito dall’appartamento di Sirolo in cui aveva trascorso la serata con tre amici.

 

 

La chiesa di Santa Maria dei Servi, anche per le regole del Covid, non è bastata a contenere tutti coloro che ieri mattina hanno partecipato all’ultimo saluto. Giacomo era molto conosciuto sia nell’ambiente del porto sia a Sirolo, dove lavorava al Bar Grillo. Al funerale c’era anche il sindaco della perla del Conero, Filippo Moschella, che lo conosceva personalmente. L’autopsia ha evidenziato segni di un’insufficienza respiratoria: si ipotizza dunque un malore, prima della caduta, in attesa dell’esito degli esami tossicologici.

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Corriere Adriatico