Ancona, fucile da sub puntato contro i due figli: «Vi uccido». Fermato con il braccialetto

Ancona, fucile da sub puntato contro i due figli: «Vi uccido». Fermato con il braccialetto
ANCONA All’apice di una lite imbraccia un fucile subacqueo e lo punta contro i due figli. L’allarme scaturito dalla minaccia perpetrata tra le mura domestiche ha fatto...

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ANCONA All’apice di una lite imbraccia un fucile subacqueo e lo punta contro i due figli. L’allarme scaturito dalla minaccia perpetrata tra le mura domestiche ha fatto finire un 56enne anconetano nei guai. All’uomo gli agenti della Squadra Mobile hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai figli e all’anziana madre.

 

Gli obblighi

Il 56enne dovrà tenersi a una distanza di almeno 500 metri. Inoltre, non potrà comunicare con loro. Infine, i poliziotti della Mobile gli hanno anche applicato il braccialetto elettronico, il dispositivo che invia l’alert alle forze nell’ordine nel caso il rispetto della misura imposta dal gip venisse meno. Il provvedimento è stato applicato in merito al reato di minacce gravi. Fanno riferimento all’episodio avvenuto lo scorso 24 gennaio, nell’abitazione che l’uomo in quel momento stava condividendo con l’anziana madre. Siamo nel cuore del quartiere adriatico.

Da quanto appreso durante la fase investigativa condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla procura, quel giorno il 56enne, dopo un'iniziale colluttazione senza l'uso di strumenti atti ad offendere, avrebbeimbracciato un fucile da pesca subacquea usandolo per minacciare i figli. L’arma sarebbe stata puntata contro uno di loro. Alla scena avrebbe assistito anche l’anziana madre del 56enne, in quel momento presente in casa.

Con la fiocina in mano, l’anconetano avrebbe anche minacciato verbalmente di morte i suoi familiari. Quei momenti di concitazione erano stati fermati dall’arrivo della polizia. Gli agenti avevano riportato la situazione alla calma e verificato che nessuno si fosse fatto male. Per fortuna, dall’arma non erano partiti colpi. Da quanto emerso, la lite sarebbe scoppiata per futili motivi. Dopo le indagini della Mobile, è arrivato il provvedimento del gip nei confronti del 56enne, gravato dal vizio dell’alcol.

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Corriere Adriatico