ANCONA - Blitz di quattro ore nello stabilimento della Fincantieri. Carabinieri del Nucleo operativo di Ancona e funzionari della Direzione provinciale dell'ispettorato del...
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Nell'ottobre scorso la Fiom Cgil di Ancona aveva presentato un esposto sul sistema di reclutamento degli operai delle ditte in appalto nei cantieri, compresa Fincantieri. L'esposto, aveva spiegato il segretario regionale della Fiom Giuseppe Ciarrocchi, segnalando forme di quasi 'caporalatò, era per il sindacato metalmeccanico "l'ultima ratio dopo anni di richieste e sollecitazioni".
La Fincantieri spa aveva replicato dicendo di aver chiesto "fin dallo scorso anno alla Prefettura di Ancona la sottoscrizione di un 'Protocollo di legalità" finalizzato a prevenire eventuali infiltrazioni criminali nel sistema degli appalti e forme di illegalità diffusa all'interno del cantiere. "Quanto ai presunti casi di caporalato e estorsione attuati da alcune ditte nei confronti dei propri operai, la Fincantieri declinava »ogni responsabilità da attività attribuibili, ove accertate, esclusivamente a soggetti esterni, che, non solo si rendono responsabili di fenomeni e dinamiche di sfruttamento, ma gettano grave discredito sull'intero mondo della cantieristica".
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Corriere Adriatico