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ANCONA Un passo in più verso il raddoppio del bacino della Fincantieri. È stato firmato ieri l’accordo di programma per favorire lo sviluppo del porto dall’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero e dal presidente dell’Adsp Vincenzo Garofalo. L’intesa risponde all’esigenza di procedere allo sviluppo delle infrastrutture attualmente presenti nel porto - banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento - e di destinarle alla costruzione di unità navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio, sia nel settore crocieristico che mercantile.
I numeri
In ballo c’è un progetto da 80 milioni di euro, 40 dei quali garantiti dal Ministero delle Infrastrutture.
Le voci
Le parole del presidente Garofalo: «Un accordo e un investimento che incideranno con forza nelle prospettive di sviluppo futuro del porto di Ancona, con ricadute positive economiche e sociali sulla città e sul territorio. Fincantieri, fra i principali protagonisti dello scalo, conferma così la sua fiducia nelle possibilità di crescita e di potenziamento dello stabilimento dorico e di tutta l’infrastruttura portuale». Il dg Folgiero: «Con lo sviluppo del porto di Ancona, ci proiettiamo verso il futuro con ambizione e innovazione».
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