Fermato un giovane con quasi tre etti di cocaina purissima ancora da tagliare: la droga nel borsello e anche a casa

Fermato un giovane con quasi tre etti di cocaina purissima ancora da tagliare
ANCONA - Cocaina a fiumi, stroncato il giro: i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, nella mattinata di ieri hanno arrestato un cittadino albanese di 30 anni...

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ANCONA - Cocaina a fiumi, stroncato il giro: i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, nella mattinata di ieri hanno arrestato un cittadino albanese di 30 anni residente ad Ancona, trovato in possesso di 2 etti e 70 grammi di cocaina purissima ancora da tagliare.

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Il giovane, attenzionato ormai da settimane dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, ieri mattina è stato fermato a bordo della sua auto in via Miglioli e sottoposto ad una prima perquisizione. Gli agenti gli hanno trovato oltre mezzo etto di cocaina che il giovane teneva dentro un borsello a tracolla.
Immediatamente sono scattate altre due perquisizioni locali.

 

La prima in un appartamento ubicato nei pressi di via Miglioli, diverso dalla sua reale residenza  ed adibito a laboratorio per la preparazione e il taglio della cocaina, nonché per il confezionamento delle dosi.

Qui, sotto un armadio, veniva rinvenuta altra droga sempre del tipo cocaina del peso di oltre due etti. L’appartamento appariva chiaramente agli occhi degli inquirenti un luogo clandestino dove lo spacciatore svolgeva i suoi loschi affari. Oltre alla cocaina veniva rinvenuto anche materiale atto al confezionamento nonché gli involucri vuoti di 5 panetti da un chilogrammo l’uno, presumibilmente di altra cocaina già immessa sul mercato.

Avendo contezza che il giovane oltre al luogo di residenza ufficiale di Ancona ed il predetto appartamento (laboratorio) clandestino, divideva anche un altro appartamento con la sua compagna di nazionalità rumena in località Civitanova, le operazioni di ricerca dei poliziotti della Squadra Mobile si sono estese anche in questa seconda dimora rinvenendo 6100 euro in banconote di vario taglio (oltre alla somma di 260 euro rinvenuta addosso al giovane durante la prima perquisizione) nascoste dentro un divano, sequestrate dagli investigatori in quanto ritenuto il provento dell’attività delittuosa.

Il sequestro di ieri è da considerarsi il segnale di una repentina ripresa delle attività illecite sul fronte dello spaccio degli stupefacenti nella città dorica, a fronte dell’apertura dei locali chiusi per il contenimento del Covid – 19.

La droga, una volta tagliata avrebbe quadruplicato il suo peso e, sul mercato, avrebbe fruttato oltre 100.000 euro.

A fronte delle evidenti ed inequivocabili risultanze investigative, il cittadino albanese (E.G. ’91), su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona veniva collocato in Carcere a Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

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Corriere Adriatico