Fuori dall’Extasy c’è una maxi discarica: trovate montagne di rifiuti, si sospetta la presenza di amianto. Caccia ai responsabili

ANCONA - Non c’è pace per il centro Extasy della Baraccola, fino al 2012 regno del fitness e del divertimento. Dopo la chiusura, imposta 11 anni fa da una doppia...

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ANCONA - Non c’è pace per il centro Extasy della Baraccola, fino al 2012 regno del fitness e del divertimento. Dopo la chiusura, imposta 11 anni fa da una doppia ordinanza comunale, il complesso targato Roberto Busco è pian piano finito nel degrado. L’incuria ha toccato anche l’area esterna (un tempo utilizzata come parcheggio), tanto da diventare una discarica a cielo aperto, con montagne di rifiuti lasciati qua e là. Tale area, di 9mila metri quadrati, è stata al centro nei giorni scorsi dell’operazione compiuta dai carabinieri forestali e dagli agenti della polizia locale, impegnati nei controlli per contrastare i reati ambientali. Ebbene, la parte perimetrale del complesso è stata sequestrata. 

 


Le indagini


L’apposizione dei sigilli ha risposto alla necessità di evitare che la libera disponibilità dell’area in questione (chiunque può accedere con facilità) potesse aggravare la situazione accrescendo il volume della discarica di rifiuti. Cosa è stato trovato? Praticamente di tutto: plastica, legno, Raee, inerti, rifiuti urbani, stampanti, lana di roccia, materassi, vasca in vetroresina, neon, sacchi di cemento, urbani ingombranti, sanitari, onduline, finestre, porte, mobili in legno, bidoni presumibilmente contenenti vernici e solventi. Rifiuti il cui abbandono, ovviamente, non è riconducibile a Busco, ma a gruppi di incivili che hanno approfittato della situazione di degrado dell’intero complesso per smaltire le scorie. 


Contestualmente, sono state avviate anche le procedure per la messa in sicurezza dell’edificio presente, al fine di scongiurare ulteriori indebite intrusioni La caratterizzazione dei rifiuti è stata eseguita con il supporto dell’Arpam di Ancona. Al termine del campionamento sono risultati essere rifiuti prevalentemente domestici non pericolosi. C’è il sospetto, però, della presenza di tracce di amianto, per il quale sono stati eseguiti dei campionamenti. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili degli abbandoni illeciti. 


L’immobile dell’Extasy non è nuovo agli alert di degrado, che di tanto in tanto scattato. Alcuni anni fa, erano state segnalate all’interno del complesso intrusioni abusivi di ladri e sbandati. Si tratta di un immobile di 15mila metri quadrati in stato di abbandono e in precarie condizioni strutturali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico