Eroina nei barattoli di cioccolata: 6 anni di reclusione a due pusher

Eroina nei barattoli di cioccolata: 6 anni di reclusione a due pusher
ANCONA Sei anni di carcere ciascuno. È la sentenza di condanna emessa ieri mattina dal giudice Martina Marinangeli nei confronti dei due tunisini arrestati dai carabinieri...

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ANCONA Sei anni di carcere ciascuno. È la sentenza di condanna emessa ieri mattina dal giudice Martina Marinangeli nei confronti dei due tunisini arrestati dai carabinieri lo scorso marzo con quasi un etto di eroina nascosta nel bagagliaio dell’auto. Entrambi residenti nel capoluogo dorico sono attualmente reclusi agli arresti domiciliari. 

 
Il blitz dei carabinieri del Norm di Ancona era scattato al casello autostradale di Porto Recanati-Loreto, mentre dall’A14 stava uscendo l’Opel Meriva con a bordo la coppia di 30enni tunisini che stava rientrando dalla Campania. La gestione dell’attività era stata molto complessa e tutti gli accertamenti avevano richiesto del tempo, poiché inizialmente i due fermati sembravano essere “puliti”. Gli investigatori, però, avevano perquisito ogni angolo dell’auto, arrivando fino al bagagliaio, dove erano riposte delle buste della spesa.

All’interno di una sportina, oltre a panini, yogurt, scatolette di tonno, cioccolatini, affettati, erano spuntati tre barattoli di Nutella e cioccolata all’interno dei quali erano occultati tre ovuli di eroina da 28 grammi ciascuno. Per conducente e passeggero era scattato l’arresto. Tutti due erano stati collocati ai domiciliari, misura per cui ieri mattina i rispettivi difensori hanno chiesto la revoca. Il giudice si è riservata in merito all’istanza dopo aver letto il dispositivo di condanna. 


Stando a quanto emerso nel corso dell’udienza, i due provenivano dalla Campania. E proprio a Napoli si erano fermati in un supermercato per fare spesa. È lì che avevano acquistato i barattoli di cioccolata, del tutto ignari - questo sosteneva la difesa - che contenessero gli ovuli di eroina. I due imputati erano entrambi presenti alla lettura della sentenza.

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Corriere Adriatico