Ancona, elemosina per falsi malati assedio dei mendicanti ai semafori

I clochard al semaforo
ANCONA - Non basta lo smog, non sono sufficienti le file interminabili dei veicoli e dei tir fermi in infinite colonne di lamiera ai semafori, non c’è solo tutto il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Non basta lo smog, non sono sufficienti le file interminabili dei veicoli e dei tir fermi in infinite colonne di lamiera ai semafori, non c’è solo tutto il degrado presente nelle vicinanze del centro commerciale di via Conca. A Torrette sono arrivati i lavavetri e alcuni accattoni che proprio ai semafori chiedono offerte per un bambino affetto da un tumore. A denunciare quello che accade all’incrocio tra via Conca e via Esino tutti i giorni, sono alcuni residenti della zona che fanno parte di alcune associazioni che da anni si battono per avere una riqualificazione dell’intero quartiere. E proprio il quartiere di Torrette negli ultimi periodi sembra essere finito nel mirino di accattoni e lavavetri che non esitano ad offrire i propri servizi e chiedere l’elemosina agli automobilisti fermi al semaforo in attesa del verde. Il sospetto è che dietro queste persone si allunghi l’ombra di una organizzazione criminale che si arriccchisce sulle loro spalle, spietate e abili a sfruttare questi poveri disperati. La riprova potrebbe essere un furgone a sette posti di colore scuro che da un paio di mattine proprio all’incrocio tra via Conca e via Esino accompagna ragazzi provenienti quasi tutti dall’Europa dell’Est. Bottiglia in mano e spazzola lavavetri, questi soggetti dalle prime luci dell’alba fino all’ora di pranzo stazionano ai vari incroci con il chiaro intento di pulire i vetri delle auto ferme ai semafori in cambio di qualche moneta. 
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico