Ancona, due rapine in due mesi: «Fuori i soldi». Preso lo spauracchio degli adolescenti

Ancona, due rapine in due mesi: «Fuori i soldi». Preso lo spauracchio degli adolescenti
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ANCONA Prendeva di mira i minorenni e, sotto minaccia, gli strappava i soldi. Dopo cinque mesi di indagini serrate condotte dalla Squadra Mobile è stato individuato e arrestato lo spauracchio degli adolescenti. Ai domiciliari c’è finito un 20enne tunisino, accusato di aver commesso due distinte rapine che gli avevano permesso di arraffare poco più di 200 euro in contanti. 

 


I fatti

La prima risale al 27 dicembre dello scorso anno, in via Oberdan, proprio davanti alle scuole Faiani. A parlottare tra loro c’erano due ragazzini adolescenti, sui 15 anni. A un certo punto erano stati infastiditi dal tunisino. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, lui si era avvicinato al grido: «Soldi, soldi, soldi» e poi aveva messo le mani al collo dei due ragazzini, simulando di avere una pistola celata nella tasca della giacca. Alla fine, era riuscito a prendere 150 euro che si trovavano nel borsellino di una delle due vittime. Il secondo colpo risale al 30 gennaio 2023. Questa volta, il tunisino aveva agito al Piano, intercettando due 16enni. Con lui c’era un suo complice, sempre tunisino, denunciato a piede libero. Il 20enne avrebbe detto alla coppia di amici: «Avete da fumare?» La risposta negativa non era piaciuta al giovane rapinatore che, con una scusa ma con fare minaccioso, aveva indotto i due 16enni a seguirli in una zona appartata, nel parchetto di via Macerata. Lì, sempre secondo l’accusa, aveva afferrato per le braccia i minorenni, costringe do loro a consegnargli quanto avevano nel borsello. Da uno aveva preso 50 euro, dall’altro 30. 

Le denunce

Dopo le denunce sporte dalle famiglie dei minorenni rapinati, sono scattate le indagini degli agenti della Squadra Mobile. Un assist fondamentale è arrivato dalla visione delle telecamere delle zone teatro delle due rapine. Ma anche l’identikit fornito dalle vittime ha avuto la sua importanza. Una volta individuato il rapinatore, è scattata anche la perquisizione domiciliare, che ha permesso di rinvenire e sequestrare parte dell’abbigliamento utilizzato dal giovane durante una delle sue rapine, quando aveva indossato una truffa rossa. La misura cautelare firmata dal gip ha collocato il 20enne ai domiciliari. Potrebbe essere il responsabile di altre rapine sempre ai danni di minorenni.

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Corriere Adriatico