Spaccio, dente spezzato ​a un giovane cliente

spaccio
ANCONA - Dopo quasi dieci giorni trascorsi a Montacuto torna a casa il pusher di Collemarino. Il giudice Carlo Cimini ha concesso gli arresti domiciliari Giuseppe Storzillo, 24...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Dopo quasi dieci giorni trascorsi a Montacuto torna a casa il pusher di Collemarino. Il giudice Carlo Cimini ha concesso gli arresti domiciliari Giuseppe Storzillo, 24 anni, finito in manette il 21 marzo con l’accusa di spaccio di stupefacenti ed estorsione. Il giudice, che ha interrogato il ragazzo mercoledì scorso, ha accolto le richieste dell’avvocato difensore Spiridula Krokidi, secondo cui non esistevano esigenze cautelari tali da giustificare la custodia in carcere. Le indagini non sono ancora chiuse e coinvolgono altri 6 giovani di Collemarino che, secondo gli inquirenti, componevano insieme a Storzillo una banda dedita allo spaccio nel quartiere. Indagine che è partita dalle segnalazioni di alcuni genitori-detective, preoccupati per certe frequentazioni e per l’assunzione di droga da parte dei loro figli. In particolare, tra le centinaia di intercettazioni contenute nel fascicolo del pm Andrea Laurino, emerge il racconto di un ragazzo vittima di un pestaggio da parte del branco, che gli spezzò un dente per un debito di droga non saldato. Un arretrato di 1500 euro che poi sarebbe stata sua madre a pagare.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico