Ancona, il perito su Antonio Tagliata "Può stare in carcere sotto controllo"

Il killer di via Crivelli Antonio Tagliata
ANCONA - Una perizia psichiatrica per accertare se Antonio Tagliata era capace d'intendere e di volere quando, il 7 novembre scorso, uccise a colpi di pistola i genitori...

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ANCONA - Una perizia psichiatrica per accertare se Antonio Tagliata era capace d'intendere e di volere quando, il 7 novembre scorso, uccise a colpi di pistola i genitori dell'ex fidanzata sedicenne, Fabio Giacconi e Roberta Pierini, in via Crivelli ad Ancona. L'ha affidata ieri il gip Antonella Marrone a due esperti: il professor Renato Ariatti, che ha già valutato la compatibilità del ragazzo con la detenzione, e lo psicologo ed esperto di psicodiagnostica Marco Samory. Intanto ieri Ariatti ha depositato la relazione conclusiva sulla compatibilità del giovane - Antonio non era in aula contrariamente a quanto si era appreso in precedenza - con la reclusione. Le sue condizioni, ha spiegato lo psichiatra dopo l'udienza che si è tenuta a porte chiuse, "non sono incompatibili con la detenzione nel carcere di Torino dove c'è un reparto di osservazione psichiatrica intensiva in cui è monitorato quotidianamente con la massima attenzione possibile". 
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Corriere Adriatico