Gli Ospedali Riuniti a corto di personale nella morsa Covid: chiamata per 112 infermieri

Gli Ospedali Riuniti a corto di personale nella morsa Covid: chiamata per 112 infermieri
ANCONA - Il fattore “R”, di risorse umane, si depotenzia. Sanitari sospesi, contagiati o in quarantena preventiva. Un’emergenza alla quale se ne somma...

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ANCONA - Il fattore “R”, di risorse umane, si depotenzia. Sanitari sospesi, contagiati o in quarantena preventiva. Un’emergenza alla quale se ne somma un’altra. Da ieri a Torrette è scattata la fase uno del quarto stadio dello schema pandemico: l’attivazione degli otto posti al piano zero della palazzina di Malattie infettive, i cui 20 letti della Clinica e gli altrettanti della Divisione sono stati già convertiti alla causa, il contrasto del Covid. Un’integrazione, quest’ultima, che si traduce nella necessità assoluta di altro personale. 

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La prospettiva

La sintesi offre ben poche alternative: agli Ospedali Riuniti, per arginare il fenomeno degli organici scoperti, scatta la ricerca d’infermieri con una chiamata per 112 . Si alza il tiro per arrivare a coprire il fabbisogno: 60 assunzioni a tempo determinato per metà gennaio. Una necessità che, letta in prospettiva, assume i contorni dell’urgenza più stretta. Gli scatti successivi della strategia anti-virus prevedono altri 20 posti in medicina d’urgenza e 24 gestiti dalla Pneumologia. Il fattore “R” è in cerca di linfa. 

I numeri 

Un perimetro in “progress” viene definito dai vertici degli Ospedali Riuniti, il cui contorno è tracciato dal lievitare, incessante, delle cifre. Sono 37 i sanitari sospesi per mancato rispetto dell’obbligo vaccinale, tra i quali tre medici, oltre 40 quelli che si sono contagiati e non più di una decina coloro che sono costretti lontani dalle corsie per via della quarantena preventiva. Sul fronte dell’isolamento per avvenuto contatto con un positivo, in via Conca è scatta la controffensiva: una circolare stabilisce che chi ha chiuso il ciclo della profilassi ed è asintomatico può evitarlo e rientrare con tampone il primo giorno di servizio e mascherina FFP2 per dieci giorni. Lo stesso vale per chi, in isolamento, è stato contagiato da meno di 120 giorni ed è sempre privo di sintomi. La nota, datata 31 dicembre, permette la messa in pratica di una circolare ministeriale del 30. 

I ricoveri 

Sì, i numeri sono da difesa incondizionata. A Torrette in rianimazione sono occupate 16 postazioni Covid su 16, una cifra in crescendo da giorni. In ordinaria sono 35 i ricoverati su una disponibilità di 36 e in semintensiva sono due i pazienti infetti. Al Salesi si viaggia di poco sotto il limite: nei reparti a minor intensità di cura sono coperte tutte e nove le caselle, in rianimazione neonatale c’è un piccino e in semintesiva due. A meno uno, nell’Aula Totti, si continua a lavorare di prevenzione. Ieri sono state somministrate altre 342 dosi: 39 prime, 78 seconde e 225 terze. I piani di battaglia s’intersecano. Fino a confondersi.

 

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Corriere Adriatico