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ANCONA - In un bar c’era un cliente seduto al tavolo privo di Green pass. Nel Kebab, il gestore serviva da mangiare senza mascherina, così come l’avventore. Identica punizione per i due locali del Piano: stop forzato per 5 giorni e multa da 400 euro, anche ai clienti. L’operazione è stata condotta martedì dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ancona, nell’ambito di un servizio finalizzato alla verifica del rispetto delle normative contro la diffusione del Covid nei locali pubblici.
Il messaggio
Sulla vetrina del bar nei pressi del supermercato Coop di via Girodano Bruno è spuntato un avviso rivolto ai clienti, dal quale emerge una nota di profondo rammarico. «Dopo 13 anni di attività gestita con passione, responsabilità, correttezza e sacrifici - si legge - per una dimenticanza nel chiedere un Green pass (magari perché presi dal lavoro) hanno deciso di farci chiudere per cinque giorni con sanzione.
La mascherina
I sigilli sono scattati anche in un altro locale del Piano, un Kebab di piazza Ugo Bassi. Qui i militari hanno riscontrato che il gestore serviva da bere e da mangiare senza mascherina. Non la indossava neppure uno dei clienti. Per questo i carabinieri del Norm hanno subito provveduto a disporre la chiusura del locale per 5 giorni, come prevedono le normative anti-Covid. Inoltre, al titolare e all’avventore è stata comminata una sanzione da 400 euro a testa.
I precedenti
Nessuno sconto da parte delle forze dell’ordine ai locali che non rispettano il dispositivo contro la diffusione del virus. Nei giorni scorsi la polizia aveva chiuso altri tre locali: un bar - inaugurato da poche settimane - in corso Mazzini, il cui titolare è stato pizzicato mentre serviva da bere ai clienti senza mascherina; un pub di via Gramsci dove il titolare non indossava i dispositivi di protezione; infine, un ristorante etnico di via Fiorini, dove l’addetto al controllo del Green pass era stato spintonato da un centinaio di persone che volevano entrare a tutti i costi per festeggiare un battesimo, mentre all’interno c’era così tanta gente che alcuni clienti stavano mangiando in piedi, appoggiati al muro.
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