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ANCONA - Parchi chiusi e accesso a Portonovo vietato. Valeria Mancinelli usa il pugno di ferro per costringere a casa gli anconetani che, nonostante la zona rossa, continuano ad andare in giro come se nulla fosse. Alla luce del nuovo Dpcm, il sindaco ha deciso di mettere i sigilli alla dozzina di parchi comunali che presentano recinzioni e cancelli e, dunque, possono essere effettivamente interdetti.
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Dalla Cittadella al Cardeto, dal Pacifico Ricci agli Archi al parco della Pace, dove nei giorni scorsi sono stati sorpresi dei ragazzini a giocare a calcio.
E dove non ci sono lucchetti per impedire l’accesso, verranno dislocate pattuglie della polizia locale per verificare che i frequentatori delle aree verdi siano residenti della zona, usciti di casa giusto per una passeggiata o un po’ di attività motoria individuale all’aria aperta, come consente la normativa anti-Covid anche in zona rossa. Addio pic-nic nei parchi e niente passeggiate a Portonovo: tra i provvedimenti adottati dal Comune, c’è infatti il divieto d’accesso alla baia nel weekend, con i vigili urbani che bloccheranno il traffico all’altezza della rotatoria a monte. Proprio come durante il primo lockdown della primavera scorsa.
I furbetti del Covid non si ravvedono neppure in zona rossa. C’è chi continua a girare senza mascherina «perché tanto non serve a niente» e chi fa finta che il divieto di uscire dai confini del proprio comune non esista. Ci hanno pensato i vigili urbani a sanzionare il negazionista e la distratta di turno: 400 euro di multa a testa. L’uomo è stato punito perché passeggiava senza mascherina: «Non la porto perché è inutile», si è giustificato. Guai anche per una donna di Senigallia che, approfittando di una commissione ad Ancona, si è concessa una passeggiata nel parco della Cittadella. Ieri pomeriggio maxi multa anche per un giovane sorpreso in vicolo San Marco: era uscito senza motivo.
I controlli degli agenti della polizia locale, guidati dalla comandante Liliana Rovaldi, sono proseguiti per tutta la giornata di ieri, al mattino con 9 pattuglie automontate, formate da due agenti ognuna e 4 pattuglie appiedate dislocate in corso Carlo Alberto, al viale Vittoria e su corso Garibaldi. Nel pomeriggio sono state impiegate altre 13 pattuglie automontate e 4 appiedate, sempre per specifici controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Si tratta di una pronta risposta alla richiesta di intensificazione dei controlli voluta dal prefetto Antonio D’Acunto, che ha lanciato un appello agli anconetani al rispetto delle regole. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico