ANCONA - Controlli a tappeto in riviera, in città, ma soprattutto nei luoghi della movida. Sarà un Ferragosto blindato in nome della sicurezza e della lotta al...
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Lo schieramento
I controlli, via terra, mare e cielo, vedranno in campo 250 uomini di tutte le specialità, incluse le moto d’acqua e il personale dell’elicottero. Si agirà su due direttrici: sicurezza e contenimento del contagio perché i malviventi non vanno in vacanza, e nemmeno il Coronavirus. «Abbiamo concentrato l’attenzione sul Ferragosto per un intervento più efficace sul territorio - spiega il questore Pallini -. Predisporremo servizi con un numero consistente di agenti della Polizia di Stato, Provinciale e Locale, così da essere presenti in modo capillare. L’attività di controllo straordinario del territorio, predisposta con il progetto Mitì, ha già dato ottimi risultati: rispetto al bimestre giugno-luglio 2019, ad esempio, i furti ad Ancona e in provincia sono calati nell’ordine del 40%, anche se le statistiche incoraggianti non bastano a lenire la sofferenza di chi ha subito la visita dei ladri». I radar della questura si attiveranno, in particolare, da oggi pomeriggio con una presenza più massiccia di agenti sulla riviera del Conero e sul lungomare di Senigallia per garantire la massima sicurezza negli spostamenti e il rispetto delle norme anti-Covid sul litorale e nei luoghi della movida durante i party in programma da stasera, destinati a richiamare migliaia di giovani. Ma ovviamente la presenza delle divise sarà assicurata anche nelle città per prevenire i furti nelle abitazioni lasciate incustodite e tenere alla larga i malintenzionati. «In linea con le indicazioni fornite a livello centrale, non dev’esserci una militarizzazione delle spiagge - spiega il questore -. Occorre distinguere il libero movimento delle persone dall’organizzazione di eventi: sul primo aspetto sono fondamentali la sensibilità e la responsabilità del singolo ad adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare assembramenti in riva al mare e il rischio di diffusione del contagio. Quanto alle feste, contiamo sulla collaborazione dei Comuni, con cui abbiamo svolto un’attività di pianificazione preliminare, e dal canto nostro intensificheremo i controlli mirati sui locali e sui luoghi di aggregazione per assicurare il rispetto della sicurezza e delle normative sanitarie».
I provvedimenti
«Dall’inizio dell’estate - conclude Giancarlo Pallini - abbiamo dovuto sanzionare e in diversi casi chiudere delle attività commerciali, con vero dispiacere, perché sappiamo di incidere su realtà che hanno già pagato un caro prezzo alla pandemia: tuttavia, la necessità di contenere il contagio porta inevitabilmente a misure drastiche che vanno osservate». La priorità resta tenere sotto controllo l’epidemia: per questo la guardia in particolare nelle spiagge è tenuta molto alta.
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Corriere Adriatico