Contagiata una giovane mamma incinta: scatta subito il ricovero all'ospedale Salesi

Contagiata una giovane mamma anconetana incinta: scatta subito il ricovero al Salesi
ANCONA  - Sospiro di sollievo: dopo 12 giorni trascorsi all’ospedale collegata a una macchina per respirare, è finalmente fuori pericolo la mamma trentenne...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA  - Sospiro di sollievo: dopo 12 giorni trascorsi all’ospedale collegata a una macchina per respirare, è finalmente fuori pericolo la mamma trentenne aggredita dal virus e sottoposta il 7 maggio scorso a un parto d’urgenza al Salesi per salvare la sua bambina. La donna, d’origine straniera e residente nell’Ascolano, era affetta da una gravissima insufficienza respiratoria per una polmonite da Covid.

Salta la consegna di quasi 9mila di dosi di vaccino Moderna: «I richiami potrebbero essere rinviati»

 

Era arrivata il 5 maggio al pediatrico, alla trentaseiesima settimana di gravidanza, dopo essere stata trasferita dall’ospedale di Ascoli, a cui si era rivolta per verificare l’origine di una tosse insistente e sottoporsi ad una visita ginecologica. 


Al tampone positivo è seguito un improvviso peggioramento delle sue condizioni, tanto da richiedere il ricovero nella Rianimazione pediatrica e un cesareo d’urgenza per scongiurare una sofferenza del feto. Madre e figlia (risultata negativa al Covid, a dimostrazione che la trasmissione verticale resta un evento rarissimo) ora stanno bene. La donna è stata estubata domenica mattina e, dopo 24 ore di ventilazione non invasiva, ha mantenuto una buona stabilità respiratoria. Le analisi hanno evidenziato come fosse stata colpita dalla variante inglese del Covid, particolarmente aggressiva. Ora è fuori pericolo, anche se non potrà ancora tornare a casa. 


Ieri è stata trasferita nel reparto sub-intensivo del reparto di Malattie infettive di Torrette, dove dovrà restare in osservazione fino a quando non si sarà negativizzata, affidata alle cure del professor Marcello Tavio. «Siamo soddisfatti», è il commento del dottor Alessandro Simonini, primario della Rianimazione pediatrica del Salesi che ha gestito l’emergenza insieme al professor Andrea Ciavattini, primario della clinica di Ginecologia ed Ostetricia e al professor Virgilio Paolo Carnielli, direttore della Terapia intensiva neonatale. 



Per un’emergenza che si spegne, un allarme che cresce: ieri nel reparto di Rianimazione del Salesi è stata ricoverata un’altra giovane donna in gravidanza pre-termine, alle prese con un’insufficienza respiratoria dovuta ad una polmonite da Covid. La donna, anconetana, per fortuna versa in condizioni non così gravi come la mamma ascolana, tuttavia le sue condizioni andranno monitorate attentamente: al momento verrà applicata la ventilazione non invasiva, insieme a tutte le cure del caso. La donna, anconetana, si trovava già nel reparto di Ostetricia del Salesi, ma il quadro clinico è peggiorato, così i medici hanno optato per il trasferimento in Rianimazione. Negli ultimi giorni i casi di Covid nel presidio di via Corridoni hanno subito un’inattesa impennata: attualmente sono ricoverate 3 donne in gravidanza (l’anconetana in Rianimazione e altre due in Ostetricia) più tre bambini in Pediatria, le cui condizioni però non destano preoccupazione. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico