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ANCONA - In piena campagna elettorale il tema si fa incandescente. Ma al netto della cavalcata dei candidati sindaci il problema dei parcheggi resta tra i più sentiti in città. Ida Simonella (centrosinistra) e Daniele Silvetti (centrodestra) hanno idee completamente opposte sull’approccio da adottare dal futuro governo. Intanto sul destino dell’ex Savoia.
«La mia idea è quella di creare un parcheggio pertinenziale sotterraneo da 150-200 posti per la sosta veloce» afferma Silvetti, che annuncia anche il bilanciamento al rischio emissioni inquinanti: «Un bosco urbano in superficie». Simonella frena: «Nel corso di questi anni possiamo capire se il Savoia abbia senso come park scambiatore o no». Nel frattempo suggerisce: «Zone 15 minuti (nel senso di aree centrali raggiungibili in 15 minuti, ndr) entro le quali le persone scelgono di muoversi con modalità dolce: bici o a piedi».
Le alternative
Intanto l’amministrazione comunale ha avviato il percorso per la realizzazione del park San Martino: «Utile per le attività commerciali e per i residenti» specifica la candidata del centrosinistra.
Le prospettive
«Una follia chiuderla e una follia mandare all’aria un investimento fatto moltissimi anni fa e che aveva tutti i presupposti per funzionare - tuona Silvetti -. Sarà nostra priorità ripristinarla nell’ottica di una metropolitana di superficie che colleghi Falconara, il centro storico di Ancona e a sud la Riviera del Conero». «Il progetto Rfi che prevede chiusure automatizzate per 3 o 4 ore al giorno spezza la città in due e mette barriere fonoassorbenti attorno alla mole. A questa ipotesi non si può essere favorevoli» ribatte Simonella, che incalza: «Ma è competenza della Regione fare una scelta su questo. Se veramente avessero voluto l’avrebbero riaperta tre anni fa. Ma la propaganda serve oggi a quanto pare».
Dunque per la candidata del centrosinistra la soluzione ideale sarebbe: «Adottare uno shuttle bus dedicato e flessibile con le stesse funzioni». Su autobus e filobus Silvetti va giù duro: «Non viaggiano a pieno carico e fasce orarie che sono totalmente scoperte. La politica del trasporto urbano è risultata del tutto fallimentare». E ancora: «Filobus di collegamento veloce da una parte all’altra di zone in prossimità del centro con due linee del tutto gratuite per i residenti». Già, i residenti. Quelli che in alcune parti della città fanno fatica anche a trovare un posto auto nelle vicinanze della propria abitazione. Specialmente nei giorni festivi o durante i periodi in cui il centro diventa teatro delle maggiori iniziative. Un problema che negli anni è diventato quasi ingestibile. «Abbiamo urgenza di riservare ai residenti zone esclusive di parcheggio - afferma Simonella -, alcuni quartieri centrali scoppiano».
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