Collemarino, armato insegue lo zio e lo costringe a lanciarsi da una finestra

Una pattuglia delle Volanti
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ANCONA - Rincorre lo zio impugnando un coltello e lo costringe a lanciarsi dalla finestra per sfuggire alla sua furia.


E' successo la scorsa notte in un condominio di via Volta, a Collemarino, dove sono dovuti intervenire gli agenti delle Volanti per placare l'ira di un giovane tunisino, arrestato per minacce aggravate e tentate lesioni al culmine di una violenta lite familiare.



Arrivati nel palazzo pochi minuti dopo la chiamata al 113, poliziotti hanno subito notato l'immigrato che, alla vista degli agenti, ha gettato in un'aiuola il grosso coltello da cucina che aveva poco prima impugnato per tentare di colpire lo zio. Il giovane è stato rincorso e ammanettato, affinché non tentasse di nuovo di aggredire qualcuno.



Sentendo alcuni testimoni, in particolare i genitori del ragazzo, i poliziotti hanno ricostruito quanto accaduto poco prima. Il giovane aveva litigato con lo zio per motivi ancora da chiarire e, nonostante i genitori tentassero di calmarlo, aveva continuato a minacciare il parente danneggiando alcuni mobili e porte fino ad impossessarsi di un grosso coltello da cucina malgrado l'estremo tentativo della madre di dissuaderlo.



Poco dopo, armato di coltello, il giovane aveva minacciato e rincorso lo zio, che era riuscito a divincolarsi e scappare attraverso una finestra del primo piano, dalla quale si era gettato nel cortile condominiale rifugiandosi e chiudendosi all'interno della propria auto.



Solo l'intervento tempestivo delle Volanti ha impedito che la lite degenerasse. Il giovane (H.M. le sue iniziali, 28 anni) è stato arrestato per minacce aggravate e tentate lesioni personali e trattenuto in camera di sicurezza in attesa della convalida dell'arresto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico