Ancona: coca, ero ed ectasy negli slip Arrestata giovane pusher pendolare

La droga sequestrata dalla polizia che la ragazza teneva nascosta dentro gli slip
OSIMO - Da Castelfidardo a Fano, andata e ritorno, con scalo nella stazione di Ancona centrale…era questa la tratta ferroviaria scelta da una giovane donna per...

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OSIMO - Da Castelfidardo a Fano, andata e ritorno, con scalo nella stazione di Ancona centrale…era questa la tratta ferroviaria scelta da una giovane donna per spacciare droga soprattutto nel fine settimana.

Domenica sera però il suo “mercato itinerante” si è fermato sul primo binario della stazione di Ancona ed è finito con l’arresto.
Infatti, durante il pattugliamento del territorio gli agenti delle volanti nel transitare in piazza Rosselli notavano due cittadini extracomunitari all’interno di un’autovettura, parcheggiata davanti all’ingresso della stazione. Nulla di strano se non alle 22 in punto i due dandosi un’occhiata di intesa uscivano repentinamente dall’auto ed entravano nell’atrio dello scalo ferroviario e con il naso all’insù guardavano l’orario dei treni inveendo al telefono ed indicando il ritardo di un regionale.
Gli extracomunitari impazienti si dirigevano, poi, vicino al binario uno e, all’arrivo del treno, assecondavano la discesa di una ragazza, la quale li seguiva dentro la loro utilitaria, parlottava con loro, e dopo strane e acrobatiche manovre, si scambiavano un involucro.
Mentre si accingeva a scendere e a riprendere il suo viaggio, gli agenti bloccavano la donna e la identificavano: A.E., cittadina italiana, classe 1991, residente a Serrungarina in provincia di Pesaro, già nota alle forze dell'ordine.
La venticinquenne urlava ai poliziotti di lasciarla andare altrimenti avrebbe perso il treno per casa, mostrando la loro borsetta aperta, come se non avesse nulla da nascondere.
Dentro a una pochette dorata, al posto di rossetti, ombretto e matite per il trucco, gli agenti rinvenivano però 395 euro in contanti tutti arrotolati, in banconote da 10 e 5 euro, a formare un’unica mazzetta.
All’interno del borsellino c'erano poi ritagli di cellophane, carta di alluminio e nastro adesivo. Il materiale solitamente usato per confezionare dosi di droga.
A quel punto gli agenti della volante procedevano ad una perquisizione personale.
La ragazza pensava davvero di averla fatta franca infatti aveva nascossto tutta la droga nelle sue mutandine, sicura che nessuno l’avrebbe trovata.
Dagli slip, invece, cadevano 3 involucri chiusi ad una estremità da un filo azzurro contenenti cocaina del peso ciascuno di 2 grammi; un foglio di carta bianco ripiegato in due contenente cocaina de peso di 0,80 grammi; una piccola busta in plastica trasparente contenente eroina del tipo “sugar brown”, 3 involucri in cellophane contenenti cocaina per un peso ciascuno di 8,85 grammi, una busta contenente 17 pasticche di colore rosso e 2 pasticche di colore giallo di ectasy.
Di fronte agli occhi esterrefatti della donna, che si chiudeva nel silenzio, gli agenti sequestravano tutta la droga e l’accompagnavano negli uffici della questura.
Dopo le formalità di rito la pesarese veniva tratta in arresto.

I due cittadini extracomunitari entrambi originari del Bangladesh, regolari sul territorio nazionale venivano segnalati alla Prefettura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico