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ANCONA - Riaprono cinema e musei, ma per i film sul grande schermo in molti casi toccherà aspettare: al via libera del Governo ha risposto, per ora, soltanto il cinema Azzurro ad Ancona, mentre il Gabbiano a Senigallia riprenderà dal 3 maggio. Tutti gli altri, a partire dalle multisala, hanno scelto di attendere tempi migliori, sia per i vincoli del coprifuoco alle 22, che rende poco conveniente la ripartenza, sia per l’assenza di uscite cinematografiche a causa del Covid che ha congelato perfino la produzione di Hollywood.
Controcorrente va Chiara Malerba del Cinema Azzurro di via Tagliamento. «Da imprenditrice sarei dovuta rimanere ferma, ma ho deciso di riaprire in maniera simbolica perché nutro una forte passione per questo mondo - spiega -. Una scelta di cuore. Sono stati 6 mesi difficili senza il nostro lavoro, sei mesi di “giornate della marmotta”, tutte uguali, che non si dimenticano facilmente, ma la luce sta per tornare». Ieri alle 19,30 la prima proiezione: Nomad, documentario di Werner Herzog sull’amicizia con lo scrittore Bruce Chatwin. «Staccare i biglietti significa tornare alla normalità - dice Malerba -. Per questa settimana abbiamo in programmazione 4 film. Da protocollo abbiamo ridotto la capienza al 50%, quindi al massimo ospiteremo 90 persone a spettacolo, disposte a scacchiera, con distanze di un metro e mascherina obbligatoria durante l’intera proiezione. Nei feriali proponiamo solo lo spettacolo delle 19,30, ma il sabato e la domenica organizziamo anche dei matinée alle 11 e un’altra proiezione alle 17». Sono ripartiti anche gli abbonamenti al cinema Azzurro: 30 euro per 5 spettacoli o 65 euro per 14 ingressi. «Speriamo non sia una ripartenza effimera e non ci impongano un nuovo pit stop: la zonizzazione colorata è la cosa più frustrante che possa esistere».
Se i cinema vanno al rallenty, i musei ripartono in massa. «Riapriranno tutti tranne il Museo della Città perché sono in corso dei lavori di ristrutturazione - spiega Paolo Marasca, assessore alla Cultura -.
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Corriere Adriatico