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ANCONA - Auto, moto da cross, cavalli e come se non bastasse anche dei campeggiatori con tanto di tende e biciclette al seguito, cani compresi. Ci passa di tutto sulla pista ciclabile del Conero, percorso realizzato dalla vecchia amministrazione comunale e ultimata in questo periodo dalla nuova giunta. Un tracciato che, passando dal Castellano, arriva fino alla baia di Portonovo. Un percorso pensato per gli amanti della bicicletta, immerso nella natura. Ma il vero problema è la mancanza della segnaletica stradale nei punti di accesso di questa pista che attraversa una parte del Parco del Conero.
Le tende
In quella che dovrebbe essere una zona riservata alle biciclette, in passato sono state avvistate auto, moto da cross, perfino persone a cavallo.
La situazione si sta facendo pericolosa: basti pensare che un residente della zona è stato centrato in pieno da una bicicletta proprio nel tratto di innesto sulla proprietà privata. L’uomo a distanza di qualche settimana si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico ad una spalla proprio per le lesioni riportate a seguito dell’incidente, per il quale erno intervenuti gli agenti della Polizia locale. Una pista ciclabile immersa nella natura ma che di fatto è aperta a tutti, creando tanti problemi a chi abita da quelle parti con cavalli, auto, biciclette e, adesso, anche campeggiatori abusivi che stazionano nei pressi delle abitazioni private. Il timore ora è quello che con l’arrivo della bella stagione a distanza di qualche mese la situazione possa degenerare, visto l’arrivo dei turisti diretti a Portonovo (e non solo) che intendano muoversi con le biciclette.
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Corriere Adriatico