ANCONA - Caso di scabbia nella scuola primaria Augusto Elia, prima dell’esplosione del Coronavirus. Dall’inchiesta epidemiologica, svolta dal Servizio Igiene e...
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«Nell’ambito dell’attività svolta per la profilassi delle malattie infettive – si legge nella lettera dell’Asur - con la presente si porta a conoscenza che nella scuola si è verificato un caso di scabbia. Si precisa che tale patologia si trasmette per stretto contatto cutaneo diretto e prolungato con persone ammalate o tramite l’uso comune di biancheria, e non sono necessarie misure di pulizia straordinarie, oltre alle consuete pratiche igieniche comunemente adottate dalla struttura. Ad ogni buon conto, qualora vostro figlio dovesse presentare, nei prossimi quaranta giorni, sintomi o segni sospetti della malattia (prurito intenso soprattutto notturno, lesioni cutanee), è indicato un controllo medico per confermare o escludere la diagnosi». La scabbia è una malattia causata principalmente da un parassita, un acaro (Sarcoptes scabiei) molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito provocando un intenso prurito allergico. Il caso di scabbia alla primaria Elia è coinciso con l’esplosione del Coronavirus e la chiusura delle scuole, e al momento, sembrerebbe che non ci siano stati dei contagi. Come indicato nella lettera dell’Asur, però, i sintomi potrebbero presentarsi «nei prossimi quaranta giorni», e quindi fino a inizio aprile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico