Caos al Piano, zuffa tra 2 famiglie rom ad Ancona. Botte e minacce: tre feriti all’ospedale

Caos al Piano, zuffa tra 2 famiglie rom ad Ancona. Botte e minacce: tre feriti all’ospedale
ANCONA Le urla, le botte per questioni familiari mai risolte e tre persone finite al pronto soccorso. Sono i contorni della lite scoppiata martedì pomeriggio in piazza...

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ANCONA Le urla, le botte per questioni familiari mai risolte e tre persone finite al pronto soccorso. Sono i contorni della lite scoppiata martedì pomeriggio in piazza d’Armi tra due famiglie di origine rom. Per sedare la bagarre sono dovute intervenire più pattuglie delle Volanti della questura e un’ambulanza della Croce Rossa. Il bilancio finale è di tre feriti: moglie, marito e nuora, tutti trasportati al pronto soccorso di Torrette. Hanno subito escoriazioni e graffi per una prognosi non superiore ai sette giorni. 

 


I fatti

Sarebbero stati alcuni passanti e residenti del Piano a lanciare l’allarme, dopo aver visto scoppiare la bagarre in piazza d’Armi, non lontano dal luogo dove vive una delle due famiglie coinvolte. Stando a quanto emerso finora, un gruppo si sarebbe presentato a casa dell’altro per chiarire alcune questioni rimaste irrisolte. Una sorta di regolamento di conti sfociato in un episodio di violenza. 
La situazione si è fatta fin da subito pesante, tanto che alle parole e al litigio hanno fatto seguito i fatti. E così, i componenti delle due famiglie sono venuti alla mani, scatenando il caos in casa e nelle sue immediate pertinenze. La bagarre è durata alcuni minuti, durante i quali ci sarebbero state minacce e botte. Le urla lanciate dalle due famiglie e il putiferio inscenato hanno richiamato l’attenzione dei passanti e dei residenti, tanto che sul posto sono piombate immediatamente le Volanti della questura, unitamente ai volontari della Croce Rossa. Con l’intervento degli agenti, la situazione è tornata pian Sono state ascoltate le versioni delle parti e verbalizzate. In un secondo momento, è scattato il trasporto al pronto soccorso di Torrette per tre persone: marito, moglie e la loro nuora. Non sono gravi, hanno riportato graffi ed escoriazioni in varie parti del corpo. Il trasporto è stato eseguito dalla Croce Rossa. La prognosi maggiore l’ha riportata una donna per una ferita alla mano: ne avrà per sette giorni. La polizia ha avvisato le parti sulla possibilità di poter sporgere querela per quanto successo. Il caso, però, è finito anche nel mirino della Squadra Mobile. C’è infatti il timore che l’episodio di ieri possa aprire ulteriori capitoli e innescare pericolosi strascichi. 

L’arma

Sul posto, la polizia ha trovato una pistola scacciacani. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se l’arma possa essere stata usata da qualcuno dei coinvolti per minacciare l’altra famiglia. Le minacce sarebbero state perpetrate anche attraverso i coltelli. Le lame non sono state utilizzate per ferire le tre persone finite al pronto soccorso di Torrette. 

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Corriere Adriatico