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ANCONA - Addio all’ex Stracca: i responsabili della Cap Costruzioni confermano che domani mattina inizieranno i primi lavori di demolizione della scuola abbandonata da oltre 15 anni, divenuta nel tempo rifugio per sbandati e senzatetto. Ieri, come da programma, gli operai dell’impresa edile hanno posizionato in via Montebello i new jersey e preparato i mezzi per il via dei lavori che dovrebbero portare, alla fine del 2023, alla realizzazione del super condominio denominato Palazzo Stracca Green.
Si entra così nella settimana clou in cui inizieranno i lavori di abbattimento dello storico plesso che per anni è stato simbolo di degrado.
La viabilità
Metà carreggiata di via Montebello è stata occupata da ruspe ed escavatori per l’inizio delle demolizioni. Cambia la viabilità: in via Montebello è stato istituito il senso unico dall’incrocio con via Simeoni in direzione via Veneto (e sarà così almeno fino all’11 agosto). Da via Curtatone c’è l’obbligo di svolta a destra in direzione via Veneto, dove c’è l’obbligo di proseguire diritto all’incrocio con via Montebello. E in via Curtatone c’è il divieto di sosta e fermata su tutto il perimetro dell’ex Stracca. Si parte domani con la demolizione della parte fuori terra. In questa prima fase di lavori, che avrà la durata di circa tre settimane, verrà cancellato l’esterno dell’edificio e si verrà quindi a creare uno spazio vuoto con via Montebello che guarderà direttamente verso via Curtatone. Dopodiché, una volta eliminato il fabbricato, si inizierà a ripulire anche la parte sotterranea. Così prenderà il via la seconda fase, quella delle trivellazioni, dove si trova la vecchia palestra della scuola. Gli operai realizzeranno una palizzata per mettere in sicurezza l’area profonda venti metri e a quel punto si andrà a lavorare all’interno dell’edificio avviando la seconda parte delle demolizioni. Per terminare i tre step ci vorranno due mesi e mezzo.
All’inizio di settembre, quindi, si dovrebbero concludere i lavori e si potrà dare il via alla costruzione del nuovo super condominio e dei 56 appartamenti dotati di ogni comodità.
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Corriere Adriatico