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ANCONA - Bandito dal centro per un anno. Niente shopping in corso Garibaldi, niente aperitivo in corso Mazzini. Vietato accedere o stazionare fuori dai locali di piazza Cavour, piazza Roma, piazza Kennedy e corso Stamira. Dodici mesi lontano dal cuore della città: è il drastico provvedimento adottato dal questore Cesare Capocasa nei confronti del ragazzo di 16 anni che venerdì scorso ha scatenato il caos sull’autobus della linea R Recanati-Ancona, affollato di passeggeri.
La ricostruzione
Vantandosi con gli amici si è divertito a puntare un laser contro l’autista che ha rischiato l’incidente e a un certo punto, esasperato, ha arrestato la corsa all’altezza della fermata del Pinocchio per far salire i poliziotti, contattati durante il tragitto. Il bullo, invece di placarsi, ha sfidato pure loro. «Non potete farmi niente», ha asserito fieramente, gonfiando il petto, dopo aver nascosto il laser tra due sedili. Si era rifiutato di sollevare la mascherina e, quando un agente si è avvicinato, gli ha dato uno schiaffo. Poi ha sferrato calci e pugni quando, per contenerlo e farlo scendere dal bus, è stato ammanettato sotto gli occhi dei passeggeri, esterrefatti. Con lui in caserma è stato portato un amico 19enne che si rifiutava di esibire i documenti. Entrambi sono stati denunciati, il minorenne (per ora) per resistenza a pubblico ufficiale ma si valuta anche l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio.
Determinanti, ai fini dell’indagine, sono stati i filmati ripresi dalle telecamere in dotazione al mezzo della Conerobus.
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Corriere Adriatico