Bulli senza mascherina, choc sull’autobus. Sputi all’autista: «Ti spacchiamo la faccia»

Un addetto sanifica un bus. Bulli senza mascherina ripresi dall'autista gli sputano e lo minacciano
ANCONA - Insulti, minacce e sputi all’autista che voleva farli scendere perché non indossavano la mascherina. «Sei un pezzo di m... ti spacchiamo la...

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ANCONA - Insulti, minacce e sputi all’autista che voleva farli scendere perché non indossavano la mascherina. «Sei un pezzo di m... ti spacchiamo la faccia» gli hanno urlato, tra un’invettiva e l’altra, solo perché aveva arrestato la corsa e non intendeva ripartire, come d’altronde impongono le regole di sicurezza anti-contagio.


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Ma che gliene importa del Coronavirus ai bulli? E’ bastato che incontrassero un autista ligio al proprio dovere per sfogare contro di lui la loro rabbia. Per fortuna hanno limitato l’aggressione al piano verbale, ma quando hanno capito che stavano per arrivare i carabinieri, si sono dati alla fuga e uno di loro ha sputato contro il vetro dell’abitacolo.


Alla faccia del Covid, appunto. Il deprecabile episodio è avvenuto lunedì pomeriggio, attorno alle 19,30, sulla linea C della Conerobus che era partita da poco da Ancona con destinazione Chiaravalle. All’altezza della fermata “Disco” di Falconara, sulla Flaminia, proprio di fronte alla tenenza dei carabinieri, è salito a bordo dell’autobus un gruppetto di 6-7 adolescenti, alcuni dei quali all’apparenza non ancora maggiorenni. Due di loro non portavano la mascherina, obbligatoria quando si viaggia sui mezzi pubblici. Il conducente li ha ripresi e li ha invitati ad indossarla. Peccato che loro non ne fossero provvisti. Così ne è nata una discussione, via via sempre più accesa. I ragazzi prima hanno pregato l’autista di chiudere un occhio, ma quando hanno capito che non intendeva ripartire senza il rispetto delle regole, hanno perso la pazienza. 
Le urla
«Ti spacchiamo la faccia!» avrebbero urlato, tra insulti d’ogni genere. Il dipendente della Conerobus, chiuso nel suo box, è stato irremovibile, non è caduto nelle provocazioni e con estrema calma ha continuato a ripetere ciò che prevedono i protocolli di sicurezza: nel frattempo, visto che la situazione stava degenerando, ha contattato i carabinieri e ha aperto le porte per far scendere il gruppetto di esagitati. Loro, delusi e inferociti, se ne sono andati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Nella fuga, uno dei ragazzini ha sputato contro la cabina, tra lo choc generale degli altri passeggeri che, per ragioni di sicurezza sanitaria, sono stati invitati ad abbandonare il mezzo per attendere una nuova corsa. Il conducente si è riservato di sporgere denuncia: per identificare i bulli, saranno utili le registrazioni delle telecamere di cui è dotato il bus. 
Il precedente

Autisti nel mirino, per l’ennesima volta. Durante la fase-2 un episodio simile era accaduto a un altro dipendente della Conerobus che la mattina del 4 maggio, sulla linea 4, all’altezza della fermata di piazza Roma, aveva notato un passeggero senza mascherina e gli aveva chiesto gentilmente di indossarla: quello, per tutta risposta, l’aveva insultato per poi sputare contro la protezione in plexiglass che avvolge la cabina di guida. Il tutto sotto l’occhio elettronico delle spycam. 
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Corriere Adriatico