ANCONA - Avrebbe accostato non per un’avaria al motore, ma perché doveva far pipì. Un bisogno impellente sarebbe alla base della spaventosa carambola avvenuta...
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Era praticamente invisibile, nel buio della notte e nella nebbia, per Simone Coloccini, 37enne anconetano, titolare di uno studio dentistico a Filottrano, che si è accorto solo all’ultimo della presenza dell’ostacolo. Ha provato a evitarlo con una brusca sterzata, senza riuscirci: l’ha tamponato e con la sua Peugeot 2008 è finito nell’altra corsia, proprio mentre piombava un autotreno della ditta Bartolini condotto da un 43enne napoletano che è riuscito ad inchiodare. Il 37enne è rimasto incastrato nel suo Suv: l’hanno liberato i vigili del fuoco, soccorso dal 118 e dalla Croce Gialla di Falconara. Ora versa in gravi condizioni a Torrette, ma è fuori pericolo per fortuna. «Quando è piombato nella mia corsia in testacoda, ero quasi fermo perché ho visto l’incidente in lontananza, ma non ho potuto evitarlo - dice Gennaro, l’autotrasportatore illeso -. All’inizio ho temuto che quel ragazzo fosse morto, non rispondeva. Poi ho capito che era cosciente, gli airbag l’hanno salvato. Quel furgone, invece, era fermo: sono sicuro che non aveva le luci accese». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico