ANCONA - Uno ha ricevuto il perdono giudiziale. Altri due hanno beneficiato della messa alla prova: dovranno impiegare il loro tempo in dei servizi socialmente utili...
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Le lingue di fuoco erano arrivate addirittura a minacciare le abitazioni della Palombella e uno stabilimento balneare della Flaminia. Pochi giorni fa, i tre ragazzini individuati dalla Squadra Mobile come i presunti autori del rogo del parco e di alcuni danneggiamenti ai cassonetti della spazzatura, sempre in zona Posatora, sono stati giudicati dal Tribunale dei Minorenni. La messa alla prova è stata concessa ai due che dovevano rispondere di incendio colposo e danneggiamento aggravato. Il primo reato prendeva in considerazione il rogo del Belvedere. Il secondo, invece, faceva riferimento a due episodi avvenuti prima dall’incendio del parco.
La procura retta dalla dottoressa Giovanna Lebboroni contestava il danneggiamento di due bidoni della spazzatura, uno collocato vicino alla chiesa di Posatora, l’altro nella zona degli ex Saveriani. Entrambi i bidoni avevano subito danni dopo che si erano sviluppate delle lingue di fuoco. I due ragazzi, 16enni all’epoca dei fatti e da poco diventati maggiorenni, per espiare il reato dovranno svolgere un lavoro di pubblica utilità. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico