Ancona, la baby gang di piazza Roma si pente ma il bullo irriducibile sarà processato

I controlli della polizia in piazza Roma nell'estate del 2016 quando il centro fu preso di mira da una banda di baby bulli
ANCONA - Anche il quarto bullo ha manifestato la volontà di cambiare. A febbraio il giudice deciderà se accettare la richiesta di sospensione del procedimento con...

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ANCONA - Anche il quarto bullo ha manifestato la volontà di cambiare. A febbraio il giudice deciderà se accettare la richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova, avanzata dall’avvocato Andrea Bordoni, in base al progetto di rieducazione presentato con i servizi sociali. L’unico a non essersi “pentito” è il quinto, il boss, uno dei capi della baby gang di millennial che nell’estate 2016 terrorizzò il centro tra rapine e pestaggi.  


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Oggi il ragazzo d’origine serba, residente ad Ancona, ha 19 anni, ma la maggiore età non ha portato consiglio: è nullafacente, ha altri 5 processi sul groppone (anche per spaccio ed estorsione) e nonostante i solleciti della mamma e del suo legale, Alessandro Violoni, ieri non si è presentato all’appuntamento al Tribunale dei Minori. Inevitabile il rinvio a giudizio: nell’udienza del 13 febbraio, quando verranno ascoltate le vittime delle aggressioni, dovrà difendersi dalla pesante accusa di rapina aggravata continuata, per la quale rischia oltre 5 anni di carcere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico