Il branco del centro adesso è all'angolo: altri tre bulli a rischio denuncia

Il branco del centro adesso è all'angolo: altri tre bulli a rischio denuncia
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ANCONA E adesso tocca agli altri. I carabinieri non si fermano ai due 19enni identificati grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e ai racconti di chi ha avuto la sfortuna di incrociarli tra le scansie del negozio di abbigliamento, e denunciati per molestie.

 

 

Le indagini proseguono per dare altri volti e altri nomi al branco che la scorsa estate ha tenuto sotto scacco il Corso. Intanto quelli, almeno due o tre, che insieme ai due giovanotti di nazionalità italiana ma di origine africana hanno fatto a più riprese irruzione da H&M per urlare bestemmie, insultate le commesse, buttare a terra e calpestare vestiti, spaventare i clienti e fare pipì nell’ascensore. 

La banda

E potrebbero essere gli stessi che poi allargavano il raggio d’azione delle scorribande sul Corso, facendo il tirassegno sulle vetrine dei negozi e prendendo a sassate gli operatori che provavano a chiedere di non gridare e poi si arrendevano davanti all’orda di ragazzini esagitati che si ammucchiavano anche a gruppi di trenta. A volte i bersagli del lancio di pietre diventavano gli autobus. Nel campionario dei bulli c’erano anche furti e atti di teppismo: un drappello ha dato fuoco al tavolo di una pizzeria in corso Garibaldi. Carabinieri e polizia hanno arricchito le banche dati con decine di nominativi. 
Una quarantina nei tre mesi d’estate gli adolescenti ribelli che sono stati denunciati per ubriachezza o per danneggiamenti. Non è facile individuare responsabilità e far scattare sanzioni nel mondo sfrangiato dei ragazzini terribili che si muovono in drappelli separati. E accendono lampi di violenza in centro, come le maxi risse che hanno sferzato di tensione piazza del Papa. 


Ma il cerchio delle forze dell’ordine comincia a stringersi. Le denunce iniziano a fioccare. Per la zuffa del 2 ottobre, che mandò all’ospedale anche il gestore di un locale e tre persone estranee ai fatti sono finiti nei guai quattro giovani tra i 20 e i 22 anni, accusati a vario titolo di lesioni, minacce e danneggiamento delle suppellettili di un pub. Per le violenze del 20 agosto, sempre in piazza del Papa, sono stati denunciati per rissa 10 ragazzi. Qui sono scattati anche fogli di via (per due torinesi), ammonimenti orali e Daspo urbano. A inizio giugno denunciati in quattro, tra anconetani e falconaresi, per aver assalito una comitiva pugliese in trasferta ad Ancona per un addio al celibato. E ancora: la denuncia di un quartetto di anconetani, tra i 18 e i 19 anni, accusati di aver aggredito in via Matteotti un 48enne per banali motivi. 

 

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Corriere Adriatico