SENIGALLIA - Donazioni in calo per il fondo di solidarietà e il presidente della Fondazione Caritas si appella alla comunità, chiedendo di aiutare anche in occasione...
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In dieci anni di fondo di solidarietà è stato raccolto 1.734.223,04 euro a fronte di una spesa di 2.215.645,59. Tutti hanno avuto una risposta al proprio bisogno ma negli ultimi due anni si sta assistendo ad una frenata nelle donazioni. Doveva rappresentare uno strumento provvisorio, per gestire la crisi, è diventata una risorsa fissa. Nato nel 2008, dal 2009 il fondo di solidarietà ha consentito a tutte le famiglie di partecipare tramite la Social Caritas, pagando 5 euro al mese, al sostegno di altre famiglie meno fortunate. «Doveva servire per far fronte alla crisi, che però non è passata, il fondo ormai è diventato strutturale – aggiunge Bomprezzi -. Negli ultimi anni c’è stato un calo di donazioni mentre le richieste di aiuto sono aumentate e con loro la povertà».
Tra il 2009 e il 2010 erano stati raccolti 247.533,24 euro a fronte di una richiesta di aiuto di 206.529,59 euro. Donazioni e richieste sono diminuite nel 2011 e 2012. Il boom di richieste è arrivato nel 2014, l’anno dell’alluvione in cui molte famiglie si sono ritrovate in difficoltà. Dal 2017 al 2018 i contributi sono scesi parecchio tanto da non essere sufficienti a far fronte alle richieste di aiuto sempre alte. «Dai dati emerge come la Caritas metta tutti gli anni tanti soldi per aiutare le persone – prosegue il direttore –, contrariamente a quanti pensano che tutto sia business o interesse economico. Tutte le risorse sono destinate per aiutare. La Caritas è una realtà aperta, dove ognuno può entrare grazie al volontariato e conoscere quello che si fa. Solo così si abbattono i pregiudizi e i luoghi comuni. Conoscere serve anche a sostenere». L’invito quindi è andare al centro di solidarietà per vedere quanta gente abbia davvero bisogno. Seguirà a breve una campagna di sensibilizzazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico