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SENIGALLIA Le nuove aiuole di viale Leopardi, al centro di polemiche, rischiano di finire in Tribunale. Un anziano è caduto ferendosi gravemente. «Mio padre è vivo per miracolo, perché ha battuto la testa». Ha raccontato la figlia ieri sui social. Qualche giorno fa il consigliere comunale Gennaro Campanile aveva messo in guardia i pedoni, sulla loro pericolosità.
«I cittadini facciano attenzione passando in via Leopardi davanti al Comune.
Le vittime
«Le lamine di acciaio fanno le prime vittime: un pedone è andato in ospedale con la mandibola e setto nasale rotti, denti spezzati, una profonda ferita tra la fronte e il sopracciglio, estesi ematomi violacei che coprono larga parte del viso. Un signore anziano, infatti, è inciampato all’altezza dell’intersezione che porta a Largo Puccini dai giardini Catalani. Come paventato, l’acciaio alto circa 10 centimetri, che per il colore si confonde con la pavimentazione, ha fatto perdere l’equilibrio al malcapitato pedone che è caduto rovinosamente». Il post di Amo Senigallia informa anche che «l’avvocato è già stato scelto e il Comune dovrà difendersi e, probabilmente, pagare i danni. Un’altra causa, altri soldi buttati dalla finestra». Le parti in legno erano state sostituite, come aveva spiegato l’assessore all’Ambiente, perché si erano infradiciate e il metallo, oltre ad rappresentare la soluzione più resistente, era apparsa anche migliore esteticamente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico