OSIMO - Osimo Stazione piange un pezzo della sua storia. Se ne è andato mercoledì sera a 101 anni Giovanni Sampaolo. Conosciuto anche come Adelmo, è...
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Nato a Polverigi il 10 giugno 1918, lo stesso giorno - come gli piaceva ricordare- in cui il capitano Luigi Rizzo affondava la corazzata austro-ungarica Santo Stefano nella prima Guerra Mondiale. La sua era una famiglia di fornaciai, un lavoro duro di trasformazione dell’argilla in mattoni e tegole. I primi studi a Polverigi, poi il liceo a Fano e nel 1941 l’Università di Ingegneria a Torino interrotta dalla leva obbligatoria per la seconda Guerra Mondiale. La famiglia si trasferisce da Polverigi a Santo Stefano di Osimo dove lui la raggiunge nel 1943, quando diventa partigiano dopo l’armistizio. Finita la guerra ricopre l’incarico di censore del Collegio Campana e poi nel 1946 vince il concorso provinciale per responsabile dei consorzi agrari e dall’anno dopo, fino al 1994, è referente di quello di Osimo Stazione. Frazione a cui era molto legato e dove ha vissuto con l’amata moglie Cristina Balducci, mancata nel 1995.
Il figlio Guido lo ha ricordato ieri sui social: «Il mio babbo se n’è andato. Tra le sue ultime parole «saluto tutti e non preoccupatevi». A rendergli onore su Facebook anche il presidente del consiglio comunale Giorgio Campanari, residente proprio alla Stazione: «Uomo apprezzato da tutti, lo ricorderemo per il servizio generoso reso agli agricoltori osimani per 46 anni». Funerali oggi alle 15 nella chiesa di Osimo Stazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico