CHIARAVALLE - I cittadini l’hanno ribattezzata «la strage degli alberi». Ed in effetti è stato triste assistere ieri mattina all’abbattimento di...
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Eppure c’è chi sottolinea come quegli alberi non dovevano essere tagliati e che solo in parte erano secchi o malati. Il sindaco Damiano Costantini aveva rilevato che la sistemazione della zona assumeva importanza soprattutto perché è connessa col retro del monastero, per la cui riqualificazione è in fase di attivazione la progettazione tecnica, con l’obiettivo di restituire ai cittadini, grazie a fondi statali, il bene culturale più prezioso della città. I lavori iniziati ieri prevedono la riqualificazione di tutto viale della Vittoria anche se si procederà per stralci. Il primo comprende appunto la sostituzione degli alberi presenti con nuove piante, il rinnovo dei punti luce e la messa in sicurezza dei marciapiedi a partire da viale Montessori fino a giungere all’incrocio con via Giordano Bruno. Il sindaco aveva sottolineato come nei primi anni ‘80, erroneamente, furono piantumati ai bordi della strada decine di frassini non adatti al contesto, poiché raggiungono dimensioni notevoli sia in altezza che in larghezza della chioma, producendo numerosi danni ai marciapiedi e pregiudizio alle case limitrofe.
I tecnici comunali, insieme a un dottore forestale, avevano provveduto al censimento degli alberi. Il progetto di riqualificazione persegue l’obiettivo di riproporre l’immagine storica del viale, procedendo con la piantumazione di nuovi alberi sagomati adeguatamente e molto longevi. Ieri mattina però, nell’assistere all’abbattimento di tutti gli alberi di viale della Vittoria, tanti cittadini hanno avanzato critiche e non sono mancati quelli che hanno nostalgicamente ricordato il passato. I tecnici però fanno presente che nel tratto tra via Giordano Bruno e Viale Montessori, ovvero il primo stralcio di progetto, il 60% degli alberi versavano in condizioni pessime, mentre il 40% in condizioni mediocri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico