A spasso con Fido e bottiglia d’acqua multe fino a 500 euro per chi sgarra

A spasso con Fido e bottiglia d’acqua multe fino a 500 euro per chi sgarra
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ANCONA - Non soltanto paletta e sacchetto, ma anche una bella bottiglia piena d’acqua. D’ora in poi chi uscirà di casa per portare il cane a fare i propri bisogni dovrà munirsi di tutta questa attrezzatura, altrimenti rischia multe salate. A stabilirlo è un’ordinanza firmata dal sindaco Valeria Mancinelli su proposta dell’ufficio Sanità e Promozione della Salute del Comune. A marzo l’input con la mozione presentata dai Verdi e votata dl Consiglio comunale. 


 

L’ordinanza, si legge sul documento, deriverebbe dalle numerose segnalazioni arrivate dai cittadini cha avrebbero portato ad accertare la «frequente presenza di deiezioni liquide di cani lasciate sui muri di affaccio delle soglie di edifici pubblici e privati, su pneumatici di automobili parcheggiate, motocicli e simili, su altri spazi di arredo urbano destinati alla socializzazione di adulti e bambini».

L’amministrazione ha perciò ritenuto di dover regolamentare in maniera più specifica la questione, imponendo ai padroni dei cani e a chi è temporaneamente incaricato della loro custodia, non solo l’immediata raccolta delle feci emesse dagli animali, ma anche di portare con se «appositi contenitori d’acqua semplice, senza aggiunta di sostanze chimiche o detergenti», allo scopo di «pulire immediatamente le deiezioni liquide prodotte dai cani su tutte le aree urbane pubbliche o ad uso pubblico e relativi manufatti e sulle aree private che si affacciano sulle aree pubbliche o ad uso pubblico, nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati sulla pubblica via», fermo restando che i padroni sono in generale invitati a «ridurre il più possibile il rischio che i propri animali possano produrre deiezione in prossimità dei luoghi di cui sopra». Resta tuttavia da capire se tra le aree urbane pubbliche siano comprese le zone verdi dei parchi comunali e le aiuole, oppure se in questo caso ad essere tutelati siano unicamente le panchine e i giochi per i bambini.


L’ordinanza ribadisce per altro che è sempre vietato portare i cani a fare i propri bisogni entro un raggio di 10 metri da scuole di ogni ordine e grado, ospedali e altre strutture sociosanitarie sia pubbliche che private. Essa però non si applica ai non vedenti accompagnati da cani guida e a particolari categorie di portatori di handicap impossibilitati ad effettuare la pulizia. Per tutti gli altri l’inosservanza dell’ordinanza determina sanzioni da 77 a 500 euro, a seconda dei luoghi in cui viene effettuato l’illecito. Gli introiti derivanti dalle sanzioni saranno poi destinati a interventi e iniziative per la tutela e il benessere degli animali. Dubbi però rimangono sull’effettiva applicabilità di normative così stringenti, che rischiano di far pagare a pochi le cattive abitudini di molti, le quali tra l’altro potrebbero rimanere, nonostante tutto, largamente diffuse. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico