OSIMO - Hanno tentato di uccidere perfino due cani pur di farsi largo indisturbati in una palazzina di via Santa Chiara. Nelle ultime ore sono emersi dettagli inquietanti sul...
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Evidentemente i ladri la stavano controllando per capire quando era meglio colpire. E in questo senso, per evitare disturbi e mettere a tacere i cani che si trovavano nei giardini delle abitazioni confinanti, avrebbero lanciato del cibo avvelenato a due di loro, Maggie, una meticcia di 10 anni e Sam, un labrador cioccolato di 4. A raccontare la vicenda è il padrone di quest’ultimo, che ha lanciato l’altra sera un appello sui social a prestare attenzione dopo che il suo veterinario gli aveva confermato che il malessere di Sam negli ultimi giorni era dovuto ad avvelenamento. «La mattina del giorno del furto –racconta l’uomo- Sam vomita una sostanza farinosa giallo e verde, non era mai successo ma al momento non gli ho dato troppo peso visto che i labrador mangiano di tutto, poi alle 11,30 avviene il furto in casa del vicino, me ne accorgo solo vedendo arrivare le forze dell’ordine».
Dunque nessuno ha notato i ladri che fuggirono con un bottino di gioielli e monili d’oro. Poco dopo anche il vicino di casa sull’altro versante dell’abitazione violata segnala che la sua cagnolina, Maggie, ha avuto un malore, e che oltretutto la recinzione è tagliata e una pianta del giardino sradicata. Col passare dei giorni Sam vomita di nuovo e spaventato il suo padrone lo porta dal veterinario. L’altro ieri stessa cosa alla meticcia del vicino. A quel punto dalle analisi del sangue è emerso che i due cani avevano assunto del veleno per topi o sostanze simili. «Sono entrambi sotto terapia, aspettiamo l’esito per essere sicuri che siano fuori pericolo, apparentemente sembra di sì, ma il veleno –racconta il proprietario di Sam- attacca fegato e reni e potrebbero aver creato danni. Per fortuna hanno vomitato e ce ne siamo accorti, altrimenti si sarebbero spenti lentamente». Ieri mattina si è quindi diretto dai carabinieri per fare denuncia: «Sono molto preoccupato –dice- perché abbiamo una bimba di 2 anni e mia moglie è incinta al nono mese, Sam è la loro protezione quando sono a lavoro». Ma oltre al tentativo di avvelenamento ai cani, i residenti di via Santa Chiara hanno segnalato altre stranezze in quei giorni di metà maggio. Ad esempio alcuni si sono ritrovati le luci del giardino con le lampade svitate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico